Per il monaco benedettino «oggi ci siamo anestetizzati al male degli altri e sentiamo la pressione di dover essere perfetti. I manuali non aiutano, anzi: il pericolo è la frustrazione»
«Nei miei scritti evito di dare consigli, ma descrivo la vita per quello che è. E cerco di presentare la tradizione cristiana come “arte di vivere in modo sano”. Poi cerco di mettere le persone in contatto con la saggezza della loro anima. E questa riflette la saggezza di una sana spiritualità cristiana». Mentre chi si presenta come dispensatore di guide per risolvere ogni problema della vita quotidiana spesso genera solo «frustrazione ». Ecco perché il monaco benedettino Anselm Grün, 80 anni da poco compiuti, è uno dei maggior autori di spiritualità del nostro tempo. Psicologo, guida spirituale e conferenziere è apprezzato anche nell’ambito manageriale ed economico. Nell’abbazia dove risiede, Münsterschwarzach, in Baviera, è stato a lungo responsabile della gestione delle attività economiche (al monastero sono legate 20 picccole aziende che danno lavoro a 300 persone). Ci parla in occasione della riproposta da parte delle edizioni San Paolo del suo Per vincere il male (pagine 126, euro 10,00).
L'intervista di Gianni Santamaria è a questo link:
https://www.avvenire.it/agora/pagine/depressione-grido-di-aiuto-dellanima
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