La sinodalità ha i suoi tempi e il Cammino della Chiesa cattolica italiana ha bisogno di lavoro ulteriore e di una tappa in più
È stata una realtà complessa questa seconda Assemblea, e ha certo avuto momenti di tensione – non legati tanto a punti particolari, quanto all’attivazione di uno stile di lavoro e di sinodalità. Il problema era quello di un testo inizialmente presentato (Proposizioni. Perché la gioia sia piena), che rispecchiava solo in parte la ricchezza delle fasi precedenti del Cammino sinodale e i contributi delle diocesi. Il primo passaggio in plenaria ha in effetti visto la quasi totalità degli interventi – tra di essi quello di chi scrive – segnalarne la ristrettezza, la parzialità, la selettività nell’individuare i nodi su cui si convocava la Chiesa italiana per una conversione davvero comunionale e missionaria. Anche il mancato coinvolgimento del Comitato nazionale del Cammino sinodale per l’elaborazione delle Proposizioni è stato percepito come assai problematico. Per di più le indicazioni ...
Il racconto di Simone Morandini è a questo link:
https://www.ilregno.it/moralia/blog/imparare-sinodalita-il-cammino-prosegue-simone-morandini
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