Come Francesco parlò di «guerra a pezzi» così il Vaticano tenta ora di avviare negoziati. E la strategia torna nelle mani di Parolin
«Ritorna la diplomazia vaticana ufficiale. Questo dà senso alla richiesta di riordino emersa prima e durante il Conclave. E restituisce centralità alla Chiesa...». La constatazione viene fatta senza vibrazioni polemiche verso il passato pontificato, né come un presagio di restaurazione. Le prime prese di posizione di Leone XIV sull’Ucraina; le parole di disgelo, ricambiate, con Israele; e la disponibilità a riproporre il Vaticano come cuore dei tentativi di tregua mondiale non sono che vagiti di una grande operazione per costruire una «pace a pezzi» che contrasti e sconfigga la «guerra a pezzi» intravista con lungimiranza da Francesco. Operazione che, stando a indiscrezioni raccolte dal Wall Street Journal, potrebbe portare a ...
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