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Notizie su questo Blog

Per il momento da Venerdì 30 maggio 2025 questo Blog sarà implementato solo con notizie ecclesiali della Parrocchia.  I Post con la proposta...

Nel giorno di Pentecoste abbiamo pregato così ...



Introduzione

La Pentecoste chiude il periodo Pasquale.

Con l’effusione dello Spirito Santo  Dio si fa dono per la nascita di un popolo nuovo quindi della Chiesa come comunità di credenti. La Pentecoste porta  a compimento il grande pro
getto di Dio di salvezza sull’uomo.  Lo Spirito Santo trasforma i discepoli in testimoni consapevoli ed audaci. Con Gesù e l’azione dello Spirito Santo il credente non è più colui che obbedisce alla legge di Mosè ma colui che assomiglia al Padre praticando un amore simile al suo, i comandamenti di Gesù non sono più precetti esterni all’uomo ma manifestazioni esteriori di una profonda realtà interiore. Il nuovo Paraclito non è una presenza legata a particolari situazioni di pericolo ma la presenza costante di Dio in ogni momento della nostra vita e in quella della comunità.

L’uomo e la comunità diventano  il nuovo tempio di Dio capaci quindi di accogliere tutte le persone senza alcuna discriminazione in particolare  i deboli e gli emarginati. 

La presenza dello Spirito Santo nella comunità la renderà in grado di offrire sempre risposte adeguate ai nuovi bisogni delle persone in relazione ai tempi.

La presenza dello Spirito Santo insegna a comunicare con un linguaggio nuovo, quello dell’amore. Non il linguaggio del potere ma come diceva don Tonino Bello: uno nella sinfonia delle differenze.

 

Intenzioni Penitenziali

Signore che  ci doni lo Spirito Santo per testimoniare con le parole e i gesti un messaggio evangelico  coerente                                 Kyrie eleison

Cristo  che ci hai donato lo Spirito per diffondere il tuo progetto di  amore

                                              Christe eleison

Signore che doni alla Chiesa  lo Spirito per essere luce e rinnovamento   nel mondo

                                               Kyrie eleison


Preghiere dei fedeli

Il tuo Spirito renda la Chiesa capace di un messaggio di giustizia, di pace, di rinnovamento delle coscienze in questo mondo ottenebrato da violenze e persecuzioni e dominio dei potenti.  Noi ti preghiamo

Il tuo Spirito sostenga la comunità, perché sia vicina a quanti si sentono abbandonati e sfiniti a causa della povertà e delle malattie alimentando la speranza. Noi ti preghiamo

Lo Spirito Santo ricevuto nel Battesimo e confermato nella Cresima ci renda testimoni coerenti ed audaci  per far crescere nel mondo i valori del Vangelo. Noi ti preghiamo

Spirito Santo  effondi i tuoi doni per aiutarci nel discernimento nelle scelte della vita. Noi ti preghiamo

Il Foglietto "La Resurrezione" di Domenica 8 giugno

 


Notizie su questo Blog

Per il momento da Venerdì 30 maggio 2025 questo Blog sarà implementato solo con notizie ecclesiali della Parrocchia. 

I Post con la proposta di notizie "spigolate" giornalmente in 14 siti tra Agenzie,  Rassegne Stampa e pagine di web-news con attenzione al mondo ecclesiale, a temi di attualità con un occhio particolare all'immigrazione, ai paesi in via di sviluppo, all'ecologia, a situazioni di marginalità e povertà, alla differenza e violenza di genere, alle situazioni di conflitto, continuano sul Blog "personale" di chi fino ad oggi lo ha implementato:

https://spigolando-spigolando.blogspot.com/

(BiGio)

Il Foglietto "La Resurrezione" di Domenica 1 giugno

 



Notizie su questo Blog

Per il momento da Venerdì 30 maggio 2025 questo Blog sarà implementato solo con notizie ecclesiali della Parrocchia e ho aperto un altro Blog personale (https://spigolando-spigolando.blogspot.com/) nel quale continuerò quello che ho sempre pensato come un servizio "spigolando" giornalmente in 14 siti tra Agenzie,  Rassegne Stampa e pagine di web-news con attenzione al mondo ecclesiale, a temi di attualità con un occhio particolare all'immigrazione, ai paesi in via di sviluppo, all'ecologia, a situazioni di marginalità e povertà, alla differenza e violenza di genere, alle situazioni di conflitto. 

Ho sempre evitato di esprimere opinioni personali in merito su qualsiasi argomento cercando invece di proporre una lettura non univoca, presentando anche sfaccettature diverse ma sempre di persone autorevoli ed equilibrate. Pensando in questo modo di rispettare le diverse sensibilità presenti nella Comunità della Risurrezione e di chi, man mano crescendo nel numero, lo hanno frequentato.

Gli unici post da me firmati sono stati un contributo alla comprensione dell'Evangelo delle Domeniche e delle Feste cercando di sottolineare il cammino che la Liturgia propone di anno in anno, aspetto normalmente trascurato e invece, a mio avviso, è importante per comprendere il cammino di sequela al Signore. Servizio che continuerà nel mio nuovo Blog personale sul quale potrò anche esprimere miei pareri personali.

Un Blog che è stato con mia sorpresa sempre più frequentato e che la tabella allegata documenta; basti notare che al giorno 29 di questo mese di maggio si sono già superate le visualizzazioni che ci sono state nell'intero anno 2024. Ringrazio chi mi ha dato la possibilità di sperimentarmi in questo servizio per me nuovo e chi lo ha seguito si è certamente reso conto come si sia pian piano sviluppato.

Ringrazio chi ha avuto la cortesia di seguire questo mio impegno visitando il Blog della Comunità della Risurrezione di Marghera e anticipatamente chi seguirà anche il mio nuovo Blog personale (https://spigolando-spigolando.blogspot.com/)

(BiGio)








Bibi il disumano

Netanyahu ha definito disumani e fuori dalla storia quei leader occidentali che finalmente hanno minacciato sanzioni. Ma dopo 20mila bambini uccisi a Gaza il vero crudele e l’anti-storico è il mondo inorridito per quanto accade o lui, con il suo irriconoscibile Israele?


“Da un punto di vista pratico e diplomatico non dobbiamo arrivare a una situazione di carestia”, diceva Bibi Netanyahu, rivolgendosi soprattutto agli orribili alleati di governo, dai quali dipende la sua sopravvivenza politica. Non perché oltre due milioni di palestinesi sono da 80 giorni senza cibo, acqua e medicinali; non perché ciò che sta accadendo a Gaza è un sempre più evidente crimine di guerra. No. È per convenienza e astuzia. Bezalel Smotrich, uno di quegli alleati imbarazzanti, qualche tempo fa aveva sostenuto che “dovranno passare sul mio cadavere prima che un granello di aiuti entri a Gaza”. Per rassicurarlo, Netanyahu aveva aggiunto che sarebbero stati solo 5 (per due milioni di affamati) i camion autorizzati a entrare nella striscia. Ma soprattutto che l’operazione militare sarebbe continuata fino a che Israele non avrà occupato tutta Gaza: quello che il resto del mondo chiama pulizia etnica....

La nota di Ugo Tamballi Senior Advisor dell'ISPI continua a questo link:

https://www.ispionline.it/it/pubblicazione/bibi-il-disumano-209648

Le omelie programmatiche di Papa Leone XIV

Normalmente le omelie dei papi durante la presa di possesso delle Basiliche Vaticane contengono il compito che il Conclave gli ha affidato e, conseguentemente il suo programma pastorale


Vengono per questo qui proposte perché possano essere conosciute e conservate integralmente senza quei commenti o sottolineature che normalmente ne accompagnano le sintesi giornalistiche e che possono anche non dare una corretta interpretazione o offrirne una parziale.

Omelia di inizio pontificato:

https://www.vatican.va/content/leo-xiv/it/homilies/2025/documents/20250518-inizio-pontificato.html

Sudan a due anni dall'inizio del conflitto la peggior crisi umanitaria al mondo

A due anni esatti dall’inizio del conflitto, il Sudan combatte con la peggior crisi umanitaria al mondo e l’inazione della comunità internazionale.


Quasi 13 milioni di sfollati, centinaia di migliaia a rischio carestia, un numero imprecisato di vittime e insicurezza alimentare per metà dei 51 milioni di sudanesi, tutti inevitabilmente alle prese con la peggior crisi umanitaria al mondo: è un bilancio drammatico quello descritto da Ong e Nazioni Unite in occasione del secondo anniversario dallo scoppio della guerra in Sudan. Un conflitto, ribadiscono, in cui i civili continuano a pagare anche il prezzo dell’inazione della comunità internazionale, distratta da altre crisi, tra cui le guerre in Ucraina e a Gaza. Nel conflitto si sono verificate violazioni “su larga scala” del diritto internazionale umanitario. Tutta la popolazione civile, indipendentemente da dove si trovi nel Paese, è rimasta sostanzialmente intrappolata tra una, due o più fazioni. E ha sopportato il peso di tutto. I numeri sono semplicemente sbalorditivi ...

Il servizio e l'analisi dell'ISPI è a questo link:

La destra radicale israeliana ha sfilato a Gerusalemme. Gli errori da evitare dei ProPal

Quella che ha sfilato due giorni fa a Gerusalemme è una presenza "nuova", che rappresenta una componente significativa (anche se per fortuna non maggioritaria) nella societa' israeliana, specularmente simile a quanto vediamo e abbiamo visto con l'emergere di un radicalismo estremista religioso tra i palestinesi. 

E' stato (ed e') un gravissimo errore politico da parte dei movimenti ProPal e della sinistra nostrani quello di confondere il radicalismo estremista palestinese come un movimento di resistenza "di sinistra" e accettare acriticamente la loro visione che la societa' israeliana - in quanto sionista - sia intrinsecamente una societa' coloniale, fascista e razzista, accomunando destra e sinistra israeliana in un'unica condanna del sionismo, senza considerare che esistono forme diverse di sionismo e che l'estrema destra religiosa e razzista israeliana rappresenta un fatto nuovo ed estremamente pericoloso.

Ma si sa che per l'estremismo palestinese (e i loro tifosi europei) lo Stato d'Israele deve scomparire e gli israeliani (anche di sinistra, e forse forse tutti gli ebrei) fin dall'origine sono tutti fanatici razzisti sionisti e come tali da isolare, condannare, addirittura da eliminare. Non e' cosi'. Cosi' come non e' vero che i palestinesi sono tutti dei fanatici fondamentalisti religiosi (anche se molti di loro lo sono diventati). 

La strategia della polarizzazione e' funzionale a chi si augura come prospettiva solo lo scontro finale che porti alla distruzione dell'altro e all'affermazione, nell'uno e nell'altro caso, di una prospettiva teocratica e antidemocratica. Questa e' in effetti cio' che vediamo avvenire sia all'interno della societa' israeliana che di quella palestinese. 

I movimenti ProPal e la sinistra in Europa e negli Stati Uniti stanno sbagliando tutto: invece di dare forza alle componenti democratiche presenti nei due campi hanno alimentato la retorica estremista con una propaganda a senso unico, gettando benzina sul fuoco e contribuendo a polarizzare gli animi. 

Quello che piu' temono i fascisti israeliani e palestinesi e' che i due popoli si mettano d'accordo in una prospettiva di convivenza pacifica. Dagli estremisti palestinesi e israeliani oggi viene un grazie di cuore alla sinistra europea e americana che con le loro politiche hanno dato (e stanno dando) loro una grossa mano nella loro convinzione che nessun negoziato e' possibile e che la parola deve essere lasciata unicamente alla forza.

(Gabriele Boccaccini)

Gaza, le donne e le mestruazioni. L’olocausto dei corpi

Riportiamo una riflessione fatta da una donna palestinese, che dovrebbe aprire la mente su tutte le sfaccettature che una guerra comporta.

A ottobre ho sanguinato per dieci giorni senza avere accesso a un bagno vero e proprio. La casa in cui ci siamo rifugiati – come la maggior parte dei rifugi a Gaza – non offriva privacy.

In guerra il corpo perde i suoi diritti, soprattutto il corpo femminile. Ricordo di aver pregato di non macchiare il materasso che condividevo con tre cugini. I titoli raramente parlano di questo, di cosa significhi per una ragazza avere il ciclo sotto i bombardamenti, di madri costrette a sanguinare in silenzio e ad abortire su pavimenti freddi o a partorire sotto i droni. La guerra a Gaza non è solo una storia di macerie e attacchi aerei. È una storia di corpi interrotti, invasi e a cui è stato negato il riposo ...

La riflessione di 𝘔𝘢𝘳𝘪𝘢𝘮 𝘒𝘩𝘢𝘵𝘦𝘦𝘣 continua a questo link:

https://www.caritassalerno.it/gaza-le-donne-e-le-mestruazioni-lolocausto-dei-corpi/

Imparare sinodalità: il Cammino prosegue

La sinodalità ha i suoi tempi e il Cammino della Chiesa cattolica italiana ha bisogno di lavoro ulteriore e di una tappa in più

È stata una realtà complessa questa seconda Assemblea, e ha certo avuto momenti di tensione – non legati tanto a punti particolari, quanto all’attivazione di uno stile di lavoro e di sinodalità. Il problema era quello di un testo inizialmente presentato (Proposizioni. Perché la gioia sia piena), che rispecchiava solo in parte la ricchezza delle fasi precedenti del Cammino sinodale e i contributi delle diocesi. Il primo passaggio in plenaria ha in effetti visto la quasi totalità degli interventi – tra di essi quello di chi scrive – segnalarne la ristrettezza, la parzialità, la selettività nell’individuare i nodi su cui si convocava la Chiesa italiana per una conversione davvero comunionale e missionaria. Anche il mancato coinvolgimento del Comitato nazionale del Cammino sinodale per l’elaborazione delle Proposizioni è stato percepito come assai problematico. Per di più le indicazioni ...

Il racconto di Simone Morandini è a questo link:

https://www.ilregno.it/moralia/blog/imparare-sinodalita-il-cammino-prosegue-simone-morandini

La pace a pezzi

Come Francesco parlò di «guerra a pezzi» così il Vaticano tenta ora di avviare negoziati. E la strategia torna nelle mani di Parolin


«Ritorna la diplomazia vaticana ufficiale. Questo dà senso alla richiesta di riordino emersa prima e durante il Conclave. E restituisce centralità alla Chiesa...». La constatazione viene fatta senza vibrazioni polemiche verso il passato pontificato, né come un presagio di restaurazione. Le prime prese di posizione di Leone XIV sull’Ucraina; le parole di disgelo, ricambiate, con Israele; e la disponibilità a riproporre il Vaticano come cuore dei tentativi di tregua mondiale non sono che vagiti di una grande operazione per costruire una «pace a pezzi» che contrasti e sconfigga la «guerra a pezzi» intravista con lungimiranza da Francesco. Operazione che, stando a indiscrezioni raccolte dal Wall Street Journal, potrebbe portare a ...

L'articolo di ;assiemo Franco è a questo link:


La parrocchia: una comunità che condivide il pane della fede e della vita

La parrocchia dovrebbe essere “casa comune” dove tutti gli aspetti della vita umana trovino accoglienza e sostegno, senza troppi pensieri organizzativi


La parrocchia debba crescere, cambiare, innovarsi per continuare in un’efficace azione pastorale, per essere luogo di incontro per le persone, per essere laboratorio di fede e vita cristiana e forse, diciamocelo, per “rimanere al passo con i tempi”.

La parrocchia dovrebbe essere una comunità che non si limita a celebrare, ma che sa nutrire, spiritualmente e concretamente, chi ne fa parte. Dovrebbe essere una parrocchia che offre nutrimento spirituale attraverso liturgie vive, catechesi profonde e una fede che parli alla vita reale.
Dovrebbe essere una parrocchia che si fa prossima alle persone, non solo con iniziative caritative, ma con un atteggiamento di accoglienza autentica.
Dovrebbe essere una parrocchia in cui la condivisione non sia un gesto occasionale, ma il normale stile di vita di chi vi appartiene.

L'intero intervento di Marco Ceriani è a questo link:

https://www.vinonuovo.it/comunita/esperienze-di-chiesa/la-parrocchia-una-comunita-che-condivide-il-pane-della-fede-e-della-vita/

Il Foglietto "La Resurrezione" di Domenica 24 maggio






La VI Domenica di Pasqua abbiamo pregato così ...

Introduzione 

L'elemento d'unione tra le letture di questa domenica è il concetto di fede: un credo profondo che non trova sostanza in luoghi sacri circoscritti né si manifesta attraverso rigidi riti, ma che trova la propria essenza dentro ciascuno di noi. 

Gli apostoli della prima lettura indicano la via per superare i conflitti nel riuscire ad andare oltre le antiche prescrizioni, e dare valore solo alle "cose necessarie".
Nella Gerusalemme apocalittica, addirittura, non c'è posto per alcun tempio: è solo Dio la vera luce. 

Il Vangelo, con la semplicità rivoluzionaria della parola di Gesù, ci riconduce all'unico vero centro di tutte le cose, l'amore: "Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui."

Nel difficile compito dell'amore Gesù e Dio non ci lasciano soli: oggi viene annunciata la venuta dello Spirito Santo, il paraclito che ci "insegnerà e ci ricorderà ogni cosa" che Lui ci ha già. 

È in Dio Padre, in Gesù, suo figlio e nello Spirito Santo, nostro sostegno quotidiano, che noi oggi rinnoviamo la nostra fede: a 1700 anni dal primo Concilio di Nicea, le parole della nostra professione di fede risuonino più vive che mai, nella convinzione che sono i nostri gesti, le nostre parole e le nostre intenzioni, più di qualsiasi cosa al di fuori di noi, il nostro credo nella vita dell'amore.


Intenzioni penitenziali 

Gesù e gli apostoli tracciano davanti a noi una nuova strada di fede, dove non c'è spazio per i conflitti e le dispute legate a credenze ormai superate: Signore, per tutte le volte in cui diamo importanza alle cose superflue invece che a quelle "necessarie", e mettiamo davanti i nostri interessi individuali al bene comune. Per questo ti chiediamo perdono. 

"La città non ha bisogno della luce del sole né di quella della luna la gloria di Dio la illumina". Signore, per tutte le volte in cui non è la tua luce quella da cui ci lasciamo guidare, ma piuttosto quella di schermi e monitor davanti ai quali passiamo ore e che generano in noi bisogni effimeri. Per questo ti chiediamo perdono. 

"Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi." Mai come oggi il bisogno di pace in ogni angolo del mondo è pressante. Per tutte le volte in cui non evitiamo discussioni e scontri anche nel nostro quotidiano, convinti di inseguire la nostra pace, che però non è la tua Pace, per questo noi ti chiediamo perdono.


Preghiere dei fedeli 

Nell'anniversario del concilio di Nicea ci soffermiamo a pensare quanto importante sia professare la nostra fede durante le celebrazione, ma soprattutto manifestare e vivere nel quotidiano il nostro credo. Affinchè ogni giorno riusciamo ad essere non solo credenti ma, soprattutto, credibili sull'esempio di Papa Francesco, per questo noi ti preghiamo.

Per tutti coloro che non hanno mai conosciuto Dio, per quelli che davanti alle prove della vita si sono scoraggiati e hanno lasciato il cammino di fede, e per chi non trova nella quotidianità lo spazio per rinnovare con convinzione il proprio credo, perchè il messaggio d'Amore incondizionato di Dio possa arrivare anche ai loro cuori. Per questo noi ti preghiamo. 

La pace, quella che ci lascia Gesù e che viene dal Padre, "non come la dà il mondo" del vangelo , quella "per il mondo disarmata e disarmante" di leone XIV, la pace. Per questo noi ti preghiamo. 

Per lo Spirito Santo, che il Padre manda nel nome del Figlio a tutti noi, suoi figli. Perchè ci ricordiamo che non siamo mai lasciati soli davayche alle difficoltà e ai turbamenti, ma che possiamo affidarci al sostegno dello spirito consolatore. Per questo noi ti preghiamo.