Una Comunità che, insieme, da nome alla pietra da rotolare:

la pietra della solitudine


                                                                        Edvard Munch: La solitudine
 

Reciprocamente siamo riconoscenti gli uni gli altri del dono che ci siamo fatti in questi giorni, nelle nostre case ma tutti sentendo la comunità come la nostra casa! Un semplice Sms o Whatsapp sono diventati un'altra "pietra": quella che San Paolo ricorda che costruisce la comunità cristiana! Grazie sorella, grazie fratello, della confidenza e dell'apertura di cuore che ora ci fa partecipare alla tua esperienza della Solitudine. 

Alcuni di questi contributi sono formulati come preghiere: facciamole nostre in questa settimana trasformando in preghiera anche tutte le altre.

 
1.     Solitudine, condizione necessaria per fare visita a noi stessi. La solitudine creata dalla pandemia mi ha fatto vedere la persona che dovrei essere, piuttosto di quello che la società mi fa credere che sia.
 
2.     Solitudine. Non si rimane soli quando qualcuno va via, si allontana. Ma si è realmente soli quando qualcuno non è mai venuto. Nel primo caso ci rimane il sapore di un incontro che si può continuare a gustare a lungo. Nel secondo caso si rimane inutilmente nel vuoto dell'attesa e ci si sprofonda dentro in questa notte. In particolare quando si trova in questa seconda situazione chi ha dato tanto e, venute meno le forze o la possibilità, viene colpevolmente dimenticato.
 
3.     Si può avere la fortuna di una vita intensa che ci porta ad allacciare mille rapporti in mille posti diversi. In questo caso si diventa difficilmente afferrabili e si abituano i contatti ad essere cercati e, alla fine, nessuno cerca te. Quando cadi nella necessità nessuno se ne accorge; nessuno ti cerca e tu non hai la forza nemmeno di cercare più nessuno. È la solitudine più buia nella quale si può solo annaspare fino ad annegare.
 
4.     La solitudine delle donne che subiscono violenza nella quale sprofondano e la solitudine dell'uomo che fa violenza alla donna: colpevolmente non ha trovato adeguata educazione e formazione nella gestione delle sue pulsioni e sentimenti
 
5.     La pandemia assillante sviluppa chiusura, indifferenza, ostilità. Non lasciamoci indurire
 
6.     Signore, aiutaci a saper porre in atto quei piccoli gesti quotidiani capaci di generare vita: una telefonata, il prestito di un libro, un gesto di buon vicinato, una parola ricevuta condivisa. Gesti capaci di rovesciare le pietre che ci opprimono, a partire da quella della solitudine.
 
7.     Signore, perdonaci per non aver saputo porre in atto quei piccoli gesti quotidiani capaci di generare vita: una telefonata, il prestito di un libro, un gesto di buon vicinato, una parola ricevuta condivisa. Gesti capaci di rovesciare le pietre che ci opprimono, a partire da quella della solitudine.
 
8.     Preghiamo per la solitudine nella quale sprofondano le donne che subiscono violenza e ti chiediamo scusa  per quei genitori che non hanno saputo educare i propri figli a gestire i propri impulsi violenti e per la nostra società che non sa educare all’affettività e a saper distinguere tra l’innamoramento (che può nascondere la violenza) e l’amore che è dedizione al bene dell’altro.
 
9.     Chi vive una situazione di solitudine deve trovare la forza di chiedere attenzione, aiuto. Dall' altra parte dovrebbe esserci una comunità disposta ad ascoltare, a farsi prossimo.
 
10.  La solitudine mi fa pensare a me stessa e alle mie emozioni molto nei dettagli
 
11.  Ogni uomo nasce e muore solo ma per vivere ha bisogno dell'altro. Andrea
 
12.  Per me la solitudine è..... Ricerca di unità. Il corpo sarà solo, ma la mente è sempre alla ricerca di qualcosa, per non restare solo completamente
 
13.  La solitudine, in tempo di pandemia, è la mancanza di affettività...... Non puoi avere o dare gli abbracci che ti partono improvvisamente, non puoi dare una pacca sulla spalla per ridere o per sostenere, non puoi stringere la mano x salutare o per accarezzare chi sta solo aspettando quella tua carezza.... Franca
 
14.  Ho telefonato stasera ad Anna, lla nostra vicina novantenne, cittadina attiva e presenza preziosa della nostra comunità. Mi dice: sono psicologicamente a terra, senza potermi incontrare tutti i giorni con le  mie due amiche, senza le nostre  chiacchierate sulla panchina. Sono sola e preoccupata per tutti, i miei figli, i miei nipoti, per tutti. Queste sono le prove della vita. La mia preghiera di ogni giorno è "Insegnaci la strada per uscirne". Elena Cunial
 
15.  Ciao, a me la parola solitudine fa venire in mente un buio profondo
 
16.  La solitudine, in tempo di pandemia, è la mancanza di affettività...... Non puoi avere o dare gli abbracci che ti partono improvvisamente, non puoi dare una pacca sulla spalla per ridere o per sostenere, non puoi stringere la mano x salutare o per accarezzare chi sta solo aspettando quella tua carezza....
 
17.  Per me Solitudine è vedere gli ammalati (soprattutto anziani), che a causa della pandemia covid, non possono avere vicino un familiare in ospedale durante una visita o un ricovero. Raffaella
 
18.  Signore ti preghiamo, aiuta i Sacerdoti e le Comunità Parrocchiali a rotolare la pietra che chiude le porte delle Chiese all’Accoglienza delle persone Omoaffettive costringendole alla solitudine e alla invisibilità Per questo Ti preghiamo.
 
19.  Io la solitudine la associo alla tristezza
 
20.  La solitudine ci aiuta a riflettere su noi stessi. Essendo isolati dagli altri siamo più ascolto ai nostri problemi e i desideri. Quindi forse stare da solo ogni tanto non è così male.
 
21.  La solitudine non credo esista, credo esista piuttosto l'incapacità di tenersi compagnia da soli.
 
22.  Buio
 
23.  Io la solitudine la associo alla tristezza. Filippo
 
24.  La solitudine è bella se stai bene con te stesso, è un momento in cui puoi riflettere su te stesso e sulle relazioni che hai con gli altri. Filippo
 
25.  Solitudine: perdita dei cari, scomparsa dei riferimenti, indebolimento delle emozioni positive, abbandono a sé stessi.
 
26.  Tristezza
 
27.  La solitudine è una delle peggiori sensazioni... perché avere qualcuno al tuo fianco che possa aiutarti in ogni situazione penso sia essenziale.
 
28.  La parola "solitudine" mi fa pensare alla mancanza di amici, persone care di cui ci si può fidare ciecamente 
 
29.  La mia solitudine è arrivare a casa alle 7 di sera dopo aver affrontato tutto il giorno problemi del Covid e delle sue conseguenze nelle famiglie, e vedere una sofferenza nella mia famiglia, che non respira più, fatichiamo a comunicare, carichi di preoccupazioni che non riesci più a condividere, vedi poco e parli poco con gli amici, i familiari, tutti affannato e in angoscia. Mancano gli abbracci terapeutici, che dicevano più di tante parole. E ora ho difficoltà ad affidarmi a Dio, ad affidare a lui il mio cuore e le mie mani. Prima dicevo "ti affido le mie mani perché siano le tue mani" ora faccio fatica a dirlo. Ed è una vera solitudine.

30. Secondo me Ci sono due tipi di solitudine... Il primo é l'emarginazione, non avere voce in un mondo indifferente o addirittura ostile … Cercare una mano, una parola come acqua nel deserto.... e non trovarle...sentirsi invisibile in un mondo senza cuore. L'altro é la solitudine che ti porti dentro da una vita e che non hai il coraggio di raccontarla a nessuno... Ti chiudi dentro la propria solitudine che ti inghiotte senza che nessuno se ne accorga.... Antonella

31. Una situazione di solitudine, profonda, che ci può capitare, non soltanto in questo periodo di pandemia ma in qualsiasi momento della nostra vita, la di può vivere quando non c'è condivisione sui vissuti spirituali, quando siamo " estranei" l' uno all' altro/a riguardo a ciò che succede nel nostro intimo. Questa mancanza di comunicazione ostacola la comunione , appesantisce il cuore e non consente di togliere dal nostro cuore la "pietra" delle preoccupazioni, delle afflizioni, delle angosce. Ci viene incontro Gesù con la sua Parola che vuole farci trovare ristoro per le nostre anime. Proviamo a meditare MT.11, 28-30 e proviamo ad imparare da Gesù, mite e umile di cuore, come possiamo fare tutti noi, che siamo affaticati ed oppressi, a sperimentare "un giogo dolce e un carico leggero".   Francesca

32. La solitudine pià straziante è quella di mio fratello ricoverato e solo in ospedale. E quella mia che non posso andarlo a visitarlo….  

33. La solitudine è non essere capiti nei propri disagi mentali. Linda 

34. In questo momento la parola solitudine mi fa pensare a chi, per il lavoro che fa, è costretto a stare lontano dagli affetti più cari, isolandosi per proteggerli 

  

 

Gerolamo Induno: La sentinella

 

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