Introduzione
“Domani sarò qui” ci hanno assicurato le lettere iniziali delle Antifone Maggiori che hanno accompagnato la nostra preghiera in questi ultimi nove giorni e oggi ne prendiamo atto: Lui è qui, il Signore è qui.
Diciamo che chi nasce viene alla luce e “luce” è la prima parola che Dio pronuncia nella Bibbia, è la parola che segna l’inizio della creazione (Gn 1,3): dall’oscurità alla luce. Natale è l’inizio di una nuova creazione; nuova perché redenta cioè rappacificata con il Padre.
È per questo che la Liturgia fa fare il primo l’annuncio del Natale nella notte, così si riproduce, anche sensibilmente, l’oscurità vinta dalla parola del Creatore, la tenebra della nostra condizione umana illuminata dalla venuta del Salvatore.
Ma è il Natale di chi? di Gesù. No, non solo di “Gesù” ma di Gesù Cristo. È importante ricordare e sottolineare quel “Cristo” cioè che quell’uomo Gesù è l’unto, il messia morto e risorto. Non è possibile scindere i due elementi del suo nome altrimenti questa notte e questo giorno perde il suo senso nella fede.
Nella notte pasquale cantiamo che “Cristo è veramente risorto!”, in questa notte celebriamo che il Risorto è veramente venuto nella carne umana condividendo il cammino di ogni uomo e che ritornerà. Ce l’ha promesso.
La Liturgia nell’Avvento ce l’ha ricordato con fermezza e, di questo cammino, nella nostra preghiera di questa notte ne faremo memoria perché gli “spunti” vengono dai tagliandini compilati che in parte addobbano l’albero e che saranno portati tutti all’altare assieme al pane e al vino.
Intenzioni Penitenziali
Signore lungo questo Avvento ci hai chiesto di alzare lo sguardo e di imparare a vegliare
ma rimaniamo ripiegati su noi stessi: Signore Pietà
Cristo ci chiedi di convertirci all’attenzione all’altro da noi, ma non ci riusciamo: Cristo pietà
Signore ci chiedi di riconoscerti in chiunque incontriamo e in chi chiede aiuto, ma rimaniamo chiusi nelle nostre bolle dorate: Signore pietà
Intenzioni di preghiera
Il popolo che camminava nelle tenebre vide una grande luce
Signore noi viviamo offuscati dall’oscurità dei conflitti in Ucraina, Gaza, Sudan, Congo, Birmania e tutte le decine di guerre sparse nel mondo dimenticate o che fingiamo di non conoscere, aiutaci a riconoscere in queste la tua presenza ed essere così nonostante tutto portatori di speranza. Per questo ti preghiamo: ascoltaci Signore
Annunciate di giorno in giorno la sua salvezza
Signore, tu ci precedi sempre in ogni situazione e realtà, aiutaci a rifiutarci di assuefarci alla violenza che ci circonda e di scoprirti a fianco e in ogni fragilità proclamando così la tua azione che ci chiedi di condividere. Per questo ti preghiamo: ascoltaci Signore
Vivere in questo mondo con sobrietà, giustizia e pietà
Signore aiutaci a non distogliere lo sguardo dalle grida di chi soffre, aiutaci ad essere le tue mani in azione che trasformano il pianto in un canto di pace nel rifiuto di ogni azione e parola di forza militare o potenza economica. Per questo ti preghiamo: ascoltaci Signore
I Pastori vegliavano … Un bambino avvolto in fasce
Signore aiuta la Chiesa e la nostra Comunità della Risurrezione in questo territorio ad essere una sveglia costante che fa comprendere che la pace è un lavoro quotidiano che parte dal riconosce ogni seme di riconciliazione e nel farlo crescere ovunque questo si trovi, in qualsiasi delle parti in conflitto. Per questo ti preghiamo: ascoltaci Signore
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