Dio viene nel silenzio 

Da "Il Signore" di Romano Guardini 

La liturgia natalizia contiene questi due versetti del capitolo diciottesimo della Sapienza: «Mentre un quieto silenzio avvolgeva ogni cosa e la notte giungeva a metà del suo corso, l’onnipotente tua Parola si slanciò dal cielo, dal tuo trono regale» (14-15). Queste parole parlano del mistero dell’incarnazione e il silenzio infinito, che vi opera dentro, trova in esse la più̀ felice espressione. Le grandi realtà̀ maturano nel silenzio. Non già̀ nel chiasso e nel lusso degli avvenimenti esterni, ma nella chiarezza della vista interiore, nel cauto procedimento della decisione, nel sacrificio nascosto e nell’abnegazione: quando il cuore è toccato dall’amo- re, la libertà dello spirito chiamata all’azione e il suo grembo fecondo per l’opera. Le forze che non fanno strepito sono quelle che realmente valgono. Indirizziamo ora la nostra attenzione al più̀ tacito di tutti gli eventi, a quello che viene nel silenzio, da Dio, sottratto ad ogni pressione... 

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