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La Pietra dell'Insicurezza




 Siamo passati dalla pietra della solitudine che crea un disagio e che porta ad essere disorientati (2° pietra). Tutto questo genera insicurezza. Terza pietra di oggi.

Queste sono stati i messaggi giunti che hanno guidato la liturgia della Terza Domenica di Avvento e che possiamo far diventare preghiera durante la settimana:

1.     Quando sento parlare di insicurezza, il mio primo pensiero va a quei lavori dove spesso non viene colpevolmente garantita la sicurezza e continuamente persone ne fanno le spese anche morendone. Di questo chiediamo perdono al Signore e contemporaneamente chiediamogli la capacità e la forza di vigilare perché i datori di lavoro la garantiscano sempre proteggendo la vita.

 

2.     Viviamo una situazione di insicurezza nella quale siamo timorosi, a volte privi di fiducia negli altri, spesso indecisi su come dobbiamo comportarci per garantire noi stessi e gli altri dal contagio: è come cercare di mantenere l’equilibrio su di una corda allentata sulla quale cerchiamo di fare acrobazie per non cadere: Signore aiutaci ad avere la forza di andare avanti

 

3.     Ogni giorno mi trovo a pianificare ed organizziare la mia vita e quella della mia famiglia, spesso illudendomi che tutto andrà come mi aspetto ma, poi, all’improvviso, qualcosa irrompe e ci impone di fare diversamente. Signore aiutaci a tenere sempre presente che tutto può cambiare nel giro di pochi secondi e che, in questa insicurezza, spesso c’è la tua mano che ci guida

 

4.     Signore, aiuta chi non ha fiducia in sé stesso, chi aspetta che siano sempre gli altri a dirgli che cosa deve fare, facci trovare il modo perché possiamo stargli accanto trovando il modo per suggerirgli gli strumenti per poter uscire dalla sua insicurezza

 

5.     Ho passato parte della mia vita essendo insicuro su tutto, pieno di dubbi verso le mie capacità, i miei sentimenti, il mio modo di agire. Ero in uno stato costante di dubbio che mi paralizzava attendendo conferme da parte di altre persone. Poi mi sono accorto che questo mi dava una falsa tranquillità, una falsa sicurezza. A un certo punto ho incontrato delle persone che mi hanno accettato per quello che ero. Mi sono percepito “amato” gratuitamente e ho smesso di cercare di cercare d’essere qualcun altro. Spero che tutti possano fare la mia stessa esperienza e che il Signore faccia loro incontrare persone come quelle che ha messo sulla mia strada.

 

6.     L’insicurezza mi ha seguito come un’ombra per gran parte della mia giovinezza e vivevo io stesso come un’ombra, l’ombra di me stesso. Questo mi impediva di costruire qualsiasi legame stabile. Poi ho capito che la vita non può darti sicurezze, che la sola certezza che ti può dare è la morte. Ho allora scoperto la bellezza delle sfide e del rischiare, dell’esporsi, degli errori dai quali si impara senza vergognarsi perché, quello che siamo, lo siamo anche grazie a quelli.

 

7.     Essere insicuri è come rimanere bambini che hanno bisogno di stringere la mano della mamma. Senza il senso di sicurezza che ci da, pare difficile vivere. È una specie della coperta di Linus o del succhiotto. È questa la mia esperienza. Imparare a vivere senza appoggiarsi agli altri, senza la guida di qualcuno che ci sostiene può farci sentire confusi, spaventati, insicuri, incerti. Che il Signore ci conceda di far crescere i nostri figli aiutandoli a prendere in mano da soli la propria vita, donando loro gli strumenti per poter scegliere da soli, lasciandoli liberi

 

8.     Insicurezza è quella di Anna, arrivata dal Ghana. È riuscita a far nascere i suoi figli in Italia e sua figlia va a scuola, mentre lei è analfabeta. L'insicurezza economica e abitativa attraversa ogni giorno la sua vita. È una gran lavoratrice sempre pronta a ricominciare, ma ha conforto se sorelle e fratelli italiani alleggeriscono la precarietà della vita sua e dei suoi figli. Sono in Italia, ma restano esclusi da ciò che i compagni di classe hanno ogni giorno, un benessere che la sola sopravvivenza esclude.

 

9.     Insicurezza è quando pensi di saper tutto o come fare e invece non sai che direzione prendere: ti trovi davanti a un bivio e manca il coraggio di prendere una decisione giusta o sbagliata che sia. A volte l'insicurezza ti fa dubitare del prossimo, perché sconosciuto e anche qui è il coraggio che si fa sopraffare dall'indifferenza e dalla mancanza di accoglienza.

 

10.  Quando non ascolto la mia coscienza morale e perdo la mia autenticità mi sento INSICURO.

 

11.  La consapevolezza delle nostre insicurezze può diventare un terreno fecondo per farci compiere un passo in avanti verso la grotta di Betlemme. Cioè, può farci comprendere che possiamo uscire da questa situazione negativa, soltanto rafforzano la nostra unione col Padre, in modo da discernere la sua volontà di ciascuno di noi e consentirgli di compiere in noi la sua opera (vedi Gv.14, 10-11). In pratica, le nostre insicurezze possono aiutarci a smascherare le astuzie di Satana che tenta di distoglierci dal camminare verso Gesù, proponendoci, al contrario, di attaccarci alle nostre false sicurezze. Da che parte vogliamo stare? (LC.6, 46-49)

 

12.  "L'anima mia ha sete del Dio vivente". 

Beh, quando leggo o sento questa frase penso che siamo già a buon punto. Il problema si pone quando questo stimolo, la sete, non lo senti e rischi di finire disidratato, vuoto.

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