Domenica 24 gennaio celebriamo l'entrata in vigore del trattato che proibisce l'uso di armi nucleari


                      




                        Papa Francesco nell’Udienza Generale di oggi, 20 gennaio, ha detto: 

«Dopodomani, venerdì 22 gennaio, entrerà in vigore il Trattato per la proibizione delle armi nucleari. Incoraggio vivamente tutti gli Stati e tutte le persone a lavorare con determinazione per promuovere le condizioni necessarie per un mondo senza armi nucleari, contribuendo all’avanzamento della pace e della cooperazione multilaterale, di cui oggi l’umanità ha tanto bisogno».


                            Il Video della dichiarazione del Papa: https://youtu.be/-67XecMxsBc 




PER ANNUNCIARE E CELEBRARE questa data storica, domenica 24 gennaio nella Comunità della Cita si farà festa in tre modi:

·     Si innalzerà la bandiera della pace e uno striscione per annunciare agli abitanti del quartiere questo passo di pace. Le ragazze e i ragazzi del Reparto scout del Gruppo Agesci Marghera 1 fin dal mattino saranno impegnati nella costruzione di una struttura di fronte ai condominii della Cita.

·     Nella celebrazione dell'Eucaristia il gesto penitenziale farà memoria di Hiroshima e, in seguito, una testimonianza del Punto Pace di Pax Christi illustrerà il significato del processo di disarmo nel mondo e in Italia.

·     Sarà diffusa a tutti la cartolina che papa Francesco ha voluto distribuire a Roma per non dimenticare “i frutti della guerra”.


L'entrata in vigore del Trattato di Proibizione delle armi nucleari (TPNW) il 22 gennaio 2021, è una tappa cruciale fortemente voluta dalla società civile internazionale. Questo Trattato è il frutto di una costante “iniziativa umanitaria” sostenuta da molti Paesi ed organizzazioni, tra cui la Croce Rossa Internazionale, ottenuta alle Nazioni Unite del luglio 2017 con il voto di 122 Stati su 193.

È un nuovo passo verso la totale eliminazione dalla faccia della terra delle armi più distruttive mai costruite dall’umanità: con la cinquantesima ratifica e la conseguente sua entrata in vigore, il Trattato TPNW diventa infatti la prima legge internazionale vincolante, per chi ha firmato e ratificato contro questi sistemi d’arma. Tra questi non c'è l'Italia

Nell'esprimere la loro soddisfazione per il risultato raggiunto anche grazie allo sforzo della società civile italiana e internazionale, la Rete Italiana Pace e Disarmo e Senzatomica, membri italiani della International Campaign to Abolish Nuclear Weapons (Premio Nobel per la Pace nel 2017), continueranno ad impegnarsi affinché il numero degli Stati aderenti al Trattato possa aumentare.

È importante moltiplicare gli sforzi per far aderire anche l'Italia che, seguendo gli Usa, non ha firmato né conseguentemente ratificato il Trattato ed è uno dei cinque Stati europei che ospitano testate nucleari statunitensi (a Ghedi ed Aviano).


                          

                             (la cartolina fatta diffondere da Papa Francesco. Ritrae un bambino a Hiroshima che porta il fratellino morto)

                              Foto di Joseph Roger O'Donnell







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