Era una mattina di fine dicembre 2017 e papa Francesco trova per caso questa foto di Roger O'Donnel inviato a Hiroshima dopo l'esplosione della bomba nucleare....
... Mi sono fermato e non riuscivo più a staccare lo sguardo da quel bambino che aspetta il proprio turno nel crematorio per il fratello morto che tiene legato dietro la schiena. La tristezza del bambino si vede nel suo mordersi le labbra che trasudano sangue. Mi sono chiesto: e io che cosa posso fare? Sono uscito di casa per cercare chi poteva aiutarmi. Ho chiesto se si poteva stamparla e distribuirla in Piazza San Pietro, per offrirla a più gente possibile. Ricordo che ho appuntato su un foglio una piccola spiegazione e, per la fretta, non ho pensato che l'avevo scritta in spagnolo. Ma quello che mi premeva era che altre persone potessero fermarsi a riflettere come avevo potuto fare io con quella foto.
(Agenzia SIR 27.12.17)
L'appunto di papa Francesco in spagnolo scritto sulla foto:
"Un nino que espera su turno en el crematorio para su hermano muerto en su espalda. La tristeza del niño sólo se expresa en sus labíos mordídos y rerezumados de sangre".
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