Alla Cita drive-in di arance dell'Associazione "Libera"


Domenica i giovani di Libera e gli scout hanno organizzato con cura e fantasia la distribuzione delle cassette ordinate da centinaia di cittadini. Se ad ogni arancia sbucciata corrisponderà una piccola scelta politica anche minima, il Tir avrà portato un carico portentoso di novità e cambiamento in città, insieme a centinaia di casse di arance arrivate da una cooperativa di Libera su terreni confiscati.

Vale la pena tenere alta la coscienza civile in tempo di pandemia, visto che “la mafia è un ‘virus’ che approfitta del coronavirus”, dice don Luigi Ciotti. “Non passino in secondo piano gli sforzi contro le organizzazioni criminali. Si devono vincere l'indifferenza, l'egoismo, la delega, la rassegnazione l’omertà”.

Il Prefetto di Venezia, Zappalorto, lo scorso maggio ha avvertito: “Venezia, una città e territorio fertile per le associazioni mafiose dove molte imprese, soprattutto più piccole, sono in grandi difficoltà, apre la strada agli interessi della criminalità organizzata”. Mai come ora la mafia allarga la propria egemonia su appalti, ristorazione e turismo.

All’efficace nome dell’operazione antimafia “Follow the money”, dalla Cità si è risposto oggi con un ironico “We follow legality!”

Anche durante l'Eucaristia di Domenica se ne è fatto memoria.


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