Secondo il report di Fondazione Libellula, i ragazzi non riconoscono la gelosia e la romanticizzano: per il 25% di loro è normale spiare il cellulare e diffondere dettagli privati.
“Se non ti segue, non ti ama”. “Se non è geloso, non è innamorato”. “Se non ti bacia senza preavviso, non è veramente interessato”.
La violenza, quella silente e strisciante di tutti i giorni, è nascosta nei gesti considerati quotidiani, prima degli adulti e poi degli adolescenti. Si nasconde dietro un’alzata di spalle o un “che sarà mai”. Una situazione allarmante raccontata dall'indagine di Fondazione Libellula, la “Survey Teen”: una fotografia della comprensione e dell'esperienza della violenza di genere di 1.592 giovani tra i 14 e i 19 anni.
Per quattro adolescenti su dieci lo stalking non è violenza. Per uno su quattro è normale diventare violenti se si scopre un tradimento, per questo ci si lascia geolocalizzare: il controllo è una forma d'amore. E poi c'è il consenso anzi, non c'è: le ragazze dicono "no" ma intendono "sì". Sarà normale? ...
La presentazione della ricerca a cura di Daniela Larocca è a questo link:
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