"Perché insegno? Perché ci credo": in un libro voci di insegnanti creativi e motivati

Che l'impegno educativo oggi conosca una profonda crisi è sotto gli occhi di tutti. In generale gli adulti sembrano aver perso di vista il loro ruolo e la loro responsabilità nei confronti delle nuove generazioni spesso abbandonate a se stesse di fronte alla vita. Tuttavia, le buone pratiche scolastiche in Italia ci sono, scrive Michele De Beni, uno dei due curatori del libro che presenta alcune significative esperienze d'insegnamento


 L"educare è stata la mia professione, una vocazione che viene da lontano e che cerco di rinnovare ogni giorno". Si presenta così Michele De Beni che, insieme al collega Claudio Girelli, ha curato il libro "Perché insegno? Perché ci credo" con un sottotitolo sintesi del volume: "Un bravo insegnante fa la differenza". Psicoterapeuta, pedagogista, De Beni, insegna attualmente Programmazione e Valutazione dei processi formativi all’Istituto Universitario Sophia di Loppiano ed è coordinatore per l’Italia del Programma internazionale “Cognitive Research Trust”.  Claudio Girelli è pedagogista, professore di Pedagogia sperimentale all’Università di Verona, direttore del Corso di Laurea in Scienze della Formazione primaria e co-direttore della rivista on line “RicercAzione” di IPRASE, ente della Provincia autonoma di Trento.

La recensione di Adrianan Masotti è a questo link:

https://www.vaticannews.va/it/mondo/news/2024-08/libro-de-beni-scuola-educazione-insegnamento-giovani-citta-nuova.html?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=NewsletterVN-IT

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