Domenica 23 febbraio 2025
E’ con grande piacere per la nostra comunità della Resurrezione dare il benvenuto ai nostri amici Sahar Francis, Rifat Kassis e al rev.Isaac Munther, pastore luterano della Delegazione di Kairos Palestine che, con tanta fatica, anche fisica, sono qui con noi dopo una interminabile serie di incontri da Napoli a Venezia, passando per Roma, Firenze e Bologna. In queste città hanno portato la loro testimonianza, hanno detto con forza quale è la sofferenza atroce e il dolore del popolo palestinese e hanno, lanciato un appello per non essere lasciati soli, anche perché troppe volte, i primi a non accoglierlo sono state proprio le nostre chiese. Ci hanno ricordato che sbaglia chi crede che con il 7 ottobre 23, con l’attacco di Hamas, che ha portato tanto dolore e tanti morti, feriti, ostaggi, sia iniziato tutto. La sistematica occupazione della Palestina è iniziata oltre 70 anni fa e dal 7 ottobre sono stati uccisi oltre 50.000 palestinesi, uomini, donne e bambini. Speriamo che la fragile tregua a Gaza tenga, per non vedere altri morti, ma è terribile che da Gaza, ridotta a un cumulo di macerie, adesso Israele stia spostandosi in Cisgiordania, la strage continua. Ma stiamo per iniziare una Eucarestia, in cui il Vangelo ci parlerà di amore, ci provoca nel profondo e ascolteremo le loro voci, le loro sofferenze, il loro grido di aiuto. Rifletteremo, ascolteremo e ci faremo guidare dalla Parola, e pregheremo insieme a loro ma anche a tutto il popolo Palestine che soffre l’ingiustizia.
Preghiere dei fedeli
Amare, dare, perdonare, fare del bene, ci può stare, ma sono i destinatari che fanno impressione! Vangelo impossibile. La chiesa è chiamata infatti, mai come oggi, a dialogare con una umanità sull' orlo di una guerra mondiale, a prendersi cura d tutti, in maniera indistinta, anche di persone che non vogliono credere. Per la chiesa, perché sappia continuare il suo impegno d' annunciare la parola nella misericordiosa del Padre. Per questo ti preghiamo
Padre ti preghiamo per la nostra comunità in questo tempo sottoposto a criteri di durezza e violenza che rendono incapaci i cuori di riconoscere nell'altro o altra il desiderio di essere compresi, accolti, perdonati, riconosciuti; aiuta la nostra comunità ad avere invece uno sguardo benevolo e a far proprio ĺo stile della misericordia cosicché nella vita di tutte e tutti noi, "amici o nemici", e soprattutto insieme ai piu fragili, si apra la via al cambiamento e alla speranza. Per questo ti preghiamo
Ti ringraziamo Signore per la preziosa testimonianza di Sahar, il pastore Munther e Rifath. In questa settimana abbiamo condiviso con loro il dolore di un popolo, troppo spesso da noi cristiani ignorato. Allora ti preghiamo Signore per noi cristiani di occidente, ricchi in beni materiali ma troppo spesso poveri in umanità, coraggio, fede. Fa’ che, alla sequela di Cristo, impariamo a condannare ogni violenza, a stare sempre dalla parte delle vittime, a denunciare con fermezza i soprusi, le guerre, tutte le guerre, che, come ci ricorda Papa Francesco, sono sempre una sconfitta per tutti. Sostieni il popolo di Palestina nel suo giusto anelito di libertà ed aiuta noi a stare loro vicino e sostenere la loro causa in ogni modo possibile.
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