Oggi, ascoltando la Passione, siamo stati inviati a inginocchiarci ricordando quanto aveva detto mercoledì papa Francesco: "Anch'io con suo Ann mi inginocchio sulle strade del Myanmar”. Ieri in quel paese è stata un’ecatombe: quasi cento giovani inermi e nonviolenti uccisi da quelle “Forze Armate” che festeggiavano la loro Giornata. Il gesto di suor Ann aveva scosso il mondo quando aveva fermato l’esercito gettandosi a terra.
Oggi, ascoltando la Passione, alle parole "dando un forte grido consegnò lo spirito" siamo stati inviati a metterci in ginocchio davanti all'uomo che continua ad esse torturato ed ucciso in tropi angoli della terra.
Oggi, ascoltando la Passione, siamo stati inviati a inginocchiarci ricordando i due bambini, di 5 e 13 anni uccisi a Yangon mentre sfidavano i soldati armati come quelli che, come si è ascoltato nel Vangelo: “lo condussero dentro il cortile, convocarono tutta la truppa, gli sputavano addosso e lo percuotevano alla testa”. Oggi i militari hanno dichiarato che i ragazzi erano stati avvertiti: “Spareremo alle spalle e alla testa”. E così hanno fatto.
Nessun commento:
Posta un commento