L'Albero di Pasqua cresce ancora ...

 


 

Mercoledì delle Ceneri era completamente spoglio. La prima Domenica di Quaresima si è arricchito del simbolo dell'acqua a ricordaci il racconto del Diluvio segno del Battesimo dopo il quale Gesù è stato sospinto nel deserto tentato tra le fiere e gli angeli mentre, la seconda Domenica, di fiori bianchi a ricordarci la trasfigurazione di Gesù. La terza Domenica ai suoi rami sono stati appesi dei rotoli di pergamena a ricordare il dono delle 10 Parole proclamate nella Prima Lettura. Nella quarta Domenica, i suoi rami si sono ornati di anelli incrociati a rammentarci la fedeltà del Signore dalla quale siamo avvolti e che ci è stato proposto di far nostra.

Oggi, quinta di Quaresima, dei grandi cuori con al centro dei semi ad evocare l'immagine del seme che dà molti frutti solo se muore e la Legge scritta in ogni cuore.


Il Significato dell'Albero di Pasqua

Durante l’Avvento, seguendo le indicazioni degli Evangeli, abbiamo rovesciato le pietre della solitudine, del disorientamento, dell’insicurezza, della presunzione.

A Natale abbiamo festeggiato il Signore che ha posto la sua tenda, le sue radici nella nostra umanità e noi siamo chiamati ad affondare le nostre nella sua Parola, in particolare in quella che risuonerà nel cammino di questa Quaresima per poter essere, come dice il Salmo 1, quell’uomo che è come un albero piantato lungo corsi d’acqua, che dà frutto a suo tempo e le sue foglie non appassiscono.

Ecco allora perché, durante questo periodo liturgico, in Chiesa c'è un albero, inizialmente  totalmente spoglio. Ma, domenica dopo domenica, si sta arricchendo dei simboli che la liturgia di volta in volta suggerirà, fino ad essere carico dei suoi doni il giorno della festa della Risurrezione.



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