Perché è così importante l’incontro tra il Papa e l’ayatollah Ali al Sistani?

 


Al Sistani, 90 anni, non è soltanto un religioso riconosciuto da moltissimi iracheni e fedeli sciiti: è molto di più, un leader che quando è intervenuto nelle questioni politiche più dibattute degli ultimi vent’anni in Iraq ha cambiato la storia del paese.

L'incontro è un messaggio di pace all'interno dell'Iraq ma interessa anche il vicino Iran, paese anch’esso a maggioranza sciita e ormai da anni molto presente negli affari interni iracheni. 

Al Sistani, si è sempre opposto all’influenza iraniana nel paese, e la città irachena di Najaf è da sempre in competizione con quella iraniana di Qom per la supremazia tra i fedeli dell’Islam sciita. 

Le due scuole sono in contrasto anche perché hanno una visione opposta su quale dovrebbe essere il ruolo della religione nella politica, con al Sistani molto lontano dall’idea iraniana del clero gestore diretto e quasi assoluto del potere. 

Di recente, inoltre, al Sistani si era rifiutato di incontrare Embrahim Raisi, capo della Giustizia in Iran e considerato uno dei possibili successori di Ali Khamenei, la Guida suprema iraniana, cioè la massima autorità politica e religiosa del suo paese.

In questo link, il giornale on-line Il Post spiega tutto molto bene: https://www.ilpost.it/2021/03/06/incontro-papa-al-sistani-iraq/


                                     Perchè è importante la città di Najaf 



Najaf è nota per ospitare la tomba di ʿAlī ibn Abī Tālib (quarto califfo per i sunniti e primo Imām per gli sciiti). Qualcuno però crede che egli sia sepolto a Mazar-e Sharif in Afghanistan.
La città è attualmente un grande centro di pellegrinaggio interno e da numerose altre parti del mondo islamico. Solo Mecca e Medina accolgono un maggior numero di pellegrini.

La moschea dell'Imām ʿAlī è una grande struttura con una cupola d'oro e numerosi oggetti preziosi lungo i muri. Nelle vicinanze si trova il Wādī al-Salām, "Wadi della Pace", che si dice sia il più ampio cimitero del mondo islamico (e forse il più vasto del mondo intero), che ospita le tombe di numerosi profeti. Molti devoti provenienti da altre parti del mondo aspirano di esservi sepolti, per essere resuscitati da morte con l'Imām ʿAlī nel Giorno del Giudizio. Nei secoli molti ospizi, scuole, biblioteche e conventi sufi sono stati eretti attorno al santuario, rendendo la città il centro dell'insegnamento e della teologia della Shīʿa. Gran parte di tutto ciò è stato malamente danneggiato durante il regime di Saddam Hussein, con un'autostrada costruita e fatta passare proprio attraverso il Wādī al-Salām.

Molti grandi studiosi della Shīʿa, antichi e contemporanei, (come ʿAllāma Tabātabāʾi, l'Āyatollāh Khomeyni e il grande Ayatollah ʿAlī al-Husaynī al-Sīstānī) hanno studiato a Najaf. Questa città, assieme a Qom in Iran, è considerata il centro del fiqh sciita: "scuola di fede".

(da Wikipedia)


Se desiderate sapere qualcosa sull'Islam Sciita, sempre da Wikipedia questo è il link: https://it.wikipedia.org/wiki/Sciismo

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