e-mail della Parrocchia: ss.risurrezione@patriarcatovenezia.it - Telefono e Fax: 041-929216 - ........................................................................... e-mail del Blog: parrocchiarisurrezionemarghera@gmail.com

IV di Quaresima: abbiamo pregato così

(Acquarello di Maria Cavazzini Fortini, marzo 2018)

Introduzione

 

Siamo arrivati alla 4° Domenica di Quaresima, la domenica Laetare della gioia…siamo vicini alla Pasqua!

Il nostro albero della quaresima si sta addobbando: dalle strisce di carta in ricordo dell’acqua del battesimo, dai fiori bianchi in ricordo della veste sfolgorante della Trasfigurazione, dai rotoli di pergamena in ricordo dell’alleanza.

Oggi aggiungiamo gli anelli della fedeltà.

Se nelle tre domeniche di Quaresima il vangelo ci ha indicato dei luoghi precisi: il deserto, il monte, il tempio, questa domenica viene indicato un tempo e non più uno spazio: di notte.

È l'incontro tra Nicodemo e Gesù. Nicodemo ha grande stima di Gesù e vuole capire di più, ma non osa compromettersi e si reca da lui di notte.

Non si tratta di paura, di vergogna, di mancanza di coraggio; piuttosto è la situazione di chi comprende di avere davanti qualcosa di grande e si sente inadeguato, impacciato, fuori luogo.

In quel dialogo notturno Gesù comunica, in poche parole, l'essenza della fede: Dio ha tanto amato il mondo ... è una cosa sicura, è una cosa già accaduta, è una certezza centrale: Dio è innamorato dell'uomo e lo salva.

È proprio nell’incontro che Gesù trasforma, trasforma Nicodemo…. i tanti Nicodemi che siamo noi indicando una nuova via: Gesù non cammina tra le alternative coraggio o viltà, coerenza o incoerenza, resistenza o debolezza, perfezione o errore. Gesù mostra il rispetto che abbraccia l'imperfezione, la fiducia che accoglie la fragilità e la trasforma. Gesù crede nel cammino dell'uomo più che nel traguardo, punta sulla verità umile del primo passo più che sul raggiungimento della meta lontana. Gesù è Maestro di germogli. Lasciaci illuminare dalla Sua luce.




Preghiere dei Fedeli

 

“Pregate per me”. Son passati 8 anni da quando Francesco è salito al soglio pontificio diventando papa. Quanta strada e strade ha percorso e sta percorrendo, trasformando una Chiesa in ospedale da campo, vicino ai più deboli, ai dimenticati. 

Preghiamo per il Santo Padre, perché il Signore gli conceda salute e forza per alimentare ed annunciare la Tua Parola.

 

In questo momento di grandi incertezze, per i governanti delle nazioni perché liberi da logiche di profitto ed illuminati dalla grazia dello Spirito Santo, difendano e promuovano in ogni circostanza la dignità della persona umana e degli ultimi.

 

A Natale il Vangelo di Giovanni ci dice che Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo.

Il vecchio Simeone ce lo conferma perché i suoi occhi hanno visto la salvezza: “luce per rivelarti alle genti e gloria del tuo popolo, Israele”.

Oggi il tema della luce viene ribadito con forza! Siamo tutti venuti alla luce perché dalla Luce veniamo!

Per tutte le donne che danno alla luce, perché siano tutelate, rispettate, sostenute dal concepimento alla nascita del più grande dono che è il miracolo della vita.

 

Per i bambini di tutto il mondo, perché abbiano sempre da incontrare nella loro vita, chi offre loro amore e protezione e li riconosca come creature da cui imparare, per avere nuovi sguardi, occhi di chi si sa stupire ogni giorno davanti a quello che a volte finiamo neanche per vedere più.


(a cura di Laura e Riccardo)

Nessun commento:

Posta un commento