Il discorso del Papa durante l'incontro intereligioso in Iraq


"Dio è misericordioso", ha detto Francesco, e "l'offesa più blasfema è profanare il suo nome odiando il fratello.
 Ostilità, estremismo e violenza non nascono da un animo religioso: sono tradimenti della religione. E noi credenti non possiamo tacere quando il terrorismo abusa della religione". Il Papa ha sottolineato che "sta a noi dissolvere con chiarezza i fraintendimenti. Non permettiamo che la luce del Cielo sia coperta dalle nuvole dell'odio! Sopra questo Paese si sono addensate le nubi oscure del terrorismo, della guerra e della violenza".

"Il patriarca Abramo, che oggi ci raduna in unità, fu profeta dell'Altissimo. Un'antica profezia dice che i popoli 'spezzeranno le loro spade e ne faranno aratri, delle loro lance faranno falci'. Questa profezia non si è realizzata, anzi spade e lance sono diventate missili e bombe. Da dove può cominciare allora il cammino della pace?", chiede Francesco. E risponde: "Dalla rinuncia ad avere nemici. Chi ha il coraggio di guardare le stelle, chi crede in Dio, non ha nemici da combattere. Ha un solo nemico da affrontare, che sta alla porta del cuore e bussa per entrare: è l'inimicizia. Mentre alcuni cercano di avere nemici più che di essere amici, mentre tanti cercano il proprio utile a discapito di altri, chi guarda le stelle delle promesse, chi segue le vie di Dio non può essere contro qualcuno, ma per tutti. Non può giustificare alcuna forma di imposizione, oppressione e prevaricazione, non può atteggiarsi in modo aggressivo".

Il Papa ha anche esortato a pregare "perché ovunque siano rispettate e riconosciute la libertà di coscienza e la libertà religiosa: sono diritti fondamentali, perché rendono l'uomo libero di contemplare il Cielo per il quale è stato creato".

(da Avvenire)

Link per leggere tutto il discorso di Papa Francesco: https://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2021/03/06/0135/00289.html#tes

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