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Giovani increduli, adulti assenti. Come dare un volto nuovo alle parrocchie.

Intervista a don Armando Matteo che, in questi anni, ha saputo analizzare la complessità del nostro tempo. La sua proposta.


Nel 2017 aveva parlato del difficile rapporto tra i giovani e la fede in un libro dal titolo eloquente, che aveva suscitato grande dibattito: «La prima generazione incredula» (Rubbettino). Già in precedenza, in un saggio intitolato «L’adulto che ci manca»(Cittadella), aveva esplorato i motivi per cui oggi è difficile educare e trasmettere la fede. Temi ripresi nella sua pubblicazione «Pastorale 4.0» (Ancora editrice) in cui parla di «eclissi dell’adulto» e di come riorganizzare la vita delle parrocchie: nei mesi scorsi, il volume è stato inviato dal cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, a tutti i vescovi italiani come spunto di riflessione prezioso.


Nell'intervista di Riccardo Bigi per "Toscana Oggi", invita a provare, tutti insieme, a trovare un modo di essere cristiani oggi, di vivere la sequela di Gesù in questo tempo. È il percorso sinodale che stiamo intraprendendo.


Chiudendo l'intervista, alla domanda su quali consigli si sentirebbe di dare a un parroco, a un catechista, a un laico impegnato nella parrocchia, per superare stanchezza e sfiducia, risponde così:

«Vorrei ripetere qui alcune parole che ho già usato in altre occasioni. Rivolgendomi direttamente a un parroco, a un catechista, a un laico impegnato in parrocchia, gli direi allora: agisci sempre in modo che chiunque attraversi la tua parrocchia possa innamorarsi di Gesù. Agisci sempre in modo che chiunque si sia innamorato di Gesù possa davvero diventare santo e cioè donato agli altri, ai più deboli e ai più poveri. Agisci ancora in modo che sia quello della fraternità il profumo che si respira nella vita della tua parrocchia. Agisci, infine, in modo da poter finalmente spezzare quel vicolo tra depressione e fede che tanto spesso ci caratterizza: come credenti, in verità, noi siamo memoria vivente del Crocifisso Risorto, che ha vinto la morte e ci ha spalancato le porte della Gerusalemme celeste, verso la quale, con inni e canti, procediamo. Di domenica in domenica».



L'intera intervista a questo link: 

https://www.toscanaoggi.it/Vita-Chiesa/Don-Armando-Matteo-giovani-increduli-adulti-assenti.-Come-dare-un-volto-nuovo-alle-parrocchie



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