Domenica 12 settembre dialogheremo con Gholam, pianteremo un ulivo per radicare quel no alla guerra che Gino Strada ha ripetuto fino alla morte. Raccoglieremo fondi per il progetto di Gholam per una scuola nel suo villaggio dove è nato: Ghazni, in Afghanistan
Dal 2007 risiede in Italia, a Venezia. Ha conseguito il diploma di scuola media di centocinquanta ore, il diploma di scuola superiore e infine si è iscritto al corso di Lingua-letteratura persiano-araba, cultura, società dell’Asia e dell’Africa Mediterranea dell’Università Ca’ Foscari, dove si è laureato in soli due anni con una tesi in Lingua, politica ed economia dei paesi arabi.
Si dedica a scrivere articoli, racconti, interviste e poesie sulla situazione afghana. Ha pubblicato Il mio Afghanistan” (Meridiana 2016), da cui il regista Marco Agostinelli ha realizzato il film presentato nel 2017 al Festival del cinema di Venezia.
Gholam sta partecipando con grande competenza e saggezza questo tragico momento del suo Paese e domenica 12 settembre nella comunità della Cita a Marghera (ore 10.30 Eucarestia per la pace e 11.15 nell'Orto di quartiere, testimonianza) racconterà i suoi progetti per rientrare appena sarà possibile in Afghanistan per riprendere il progetto di costruzione di una scuola nel suo villaggio.
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