Le notizie non bastano: è possibile fare qualcosa

Domenica 12 settembre dialogheremo con Gholam, pianteremo un ulivo per radicare quel no alla guerra che Gino Strada ha ripetuto fino alla morte. Raccoglieremo fondi per il progetto di Gholam per una scuola nel suo villaggio dove è nato: Ghazni, in Afghanistan


Gholam Najafi è nato in un piccolo villaggio nella regione di Ghazni, in Afghanistan. Ha trascorso l’infanzia lavorando come pastore e contadino e studiando solo durante i tre mesi invernali. Dopo la morte del padre, all’età di dieci anni, durante la guerra dei Talebani è fuggito verso il Pakistan e l’Iran. Si è stabilito a Teheran, dove ha lavorato come muratore per circa cinque anni, frequentando una scuola coranica per qaari qur’an, “recitatore del Corano”. Ben presto, però, ha capito che quello non era il paese dove avrebbe costruito il suo futuro e, non potendo rientrare in Afghanistan, ha deciso di continuare il suo viaggio verso l’Europa. 

Dal 2007 risiede in Italia, a Venezia. Ha conseguito il diploma di scuola media di centocinquanta ore, il diploma di scuola superiore e infine si è iscritto al corso di Lingua-letteratura persiano-araba, cultura, società dell’Asia e dell’Africa Mediterranea dell’Università Ca’ Foscari, dove si è laureato in soli due anni con una tesi in Lingua, politica ed economia dei paesi arabi. 

Si dedica a scrivere articoli, racconti, interviste e poesie sulla situazione afghana. Ha pubblicato Il mio Afghanistan” (Meridiana 2016), da cui il regista Marco Agostinelli ha realizzato il film presentato nel 2017 al Festival del cinema di Venezia.  

Gholam sta partecipando con grande competenza e saggezza questo tragico momento del suo Paese e domenica 12 settembre nella comunità della Cita a Marghera (ore 10.30 Eucarestia per la pace e 11.15 nell'Orto di quartiere, testimonianza) racconterà i suoi progetti per rientrare appena sarà possibile in Afghanistan per riprendere il progetto di costruzione di una scuola nel suo villaggio.


Nel Post pubblicato il 23 agosto 2021 c'è una sua testimonianza sul suo Paese dove è stato nello scorso mese gi giugno: "L’arrivo dei talebani e la resa del villaggio".
Se non l'avete letto, ve lo consigliamo e lo trovate a questo link: https://parrocchiarisurrezione.blogspot.com/2021/08/larrivo-dei-talebani-e-la-resa-del.html

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