Mentre prosegue il percorso parlamentare della proposta di legge per rendere “reato universale” la gestazione per altri (GPA), sul tema della maternità surrogata è intervenuta un’importante sentenza della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo (Corte EDU, n. 239 del 31 agosto 2023).
La Corte ha condannato l’Italia per il mancato riconoscimento del rapporto di filiazione tra il padre biologico e una bambina nata nel 2019 in Ucraina tramite GPA. La pronuncia si segnala in quanto pone un argine a un’interpretazione eccessivamente restrittiva - fino al punto di divenire lesiva dei diritti del minore – data da uffici dell’anagrafe e tribunali nazionali alla giurisprudenza della Corte di Cassazione in tema di maternità surrogata.
Di cosa si parla in questo articolo di Vitalba Azzolini:
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