L'elezione di Bergoglio come vescovo di Roma ha riportato al centro del dibattito ecclesiale la riforma della Chiesa, un tema divenuto non più discutibile negli ultimi trent'anni perché immediatamente sospettato di mettere in dubbio l'autorità del magistero. Il rilancio, in chiave esplicitamente missionaria, che ne ha operato papa Francesco, ha però colto molti di sorpresa (altrettanti ne ha infastiditi)
Solo lentamente vescovi, teologi – le teologhe, in verità, ne hanno sempre parlato, purtroppo del tutto ina-scoltate – e comunità cristiane stanno cominciando a proporre idee, creare spazi di confronto, tentare sperimentazioni. Anche Missione Oggi vuole contribuire a questo cantiere, naturalmente col proprio taglio specifico, cioè dando voce agli aneliti di riforma che provengono dai margini e dal basso, dove le esigenze dirinnovamento e conversione hanno una qualità universale e incrociano la struttura fonda-mentale della vita della Chiesa, che è quella della misericordia. Partendo dal presupposto che la missione costituisce il grembo della riforma e delle riforme nella Chiesa, abbiamo interpellato voci di ogni continente, nella convinzione che sempre più la Chiesa cattolica è chiamata, per essere autenticamente universale, ad inculturarsi nella diversità delle tradizioni e delle realtà sociali, coniugando la fedeltà alla propria missione di riecheggiare il Vangelo dell'amore di Dio per l'umanità e l'impegno a rinnovarsi costantemente per testimoniarlo in modo credibile e dicibile alle donne e agli uomini del proprio tempo.
L'intero interessante dossier di "Missione Oggi" è a questo link:
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