Dopo il viaggio in Cambogia, da subito mi resi conto che Lorenzo, con Chiara al suo fianco, avrebbero lasciato più di un segno. Ma oggi che a poco più di quarant’anni una malattia lo ha portato a spegnersi improvvisamente, capisco che con la sua vita ci ha portati a celebrare una comunione più forte della morte
Ci eravamo conosciuti in Cambogia quando, nell’estate del 2008, in compagnia di Chiara, allora solo fidanzata, erano venuti a trovarmi. Di quell’esperienza avevo scritto anni fa per sottolineare la bellezza del cammino di fede di molti giovani che si avvicinano all’esperienza missionaria non solo per intraprendere entusiasmanti viaggi tra le geografie esotiche di questo mondo, quanto e soprattutto per inoltrarsi attraverso geografie ben più ampie, quelle dell’anima e prepararsi ad “un viaggio più lungo”, quello che Lorenzo ha già intrapreso. La posta in gioco, infatti, è sempre il destino di ciascuno, proprio quando la vita sembra prendere una piega...
Il racconto di p. Alberto Caccaro continua a questo link:
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