Una maggiore alfabetizzazione digitale potrebbe riportarci, a cominciare dai giovanissimi, a guardare alla tecnologia come uno strumento a disposizione della nostra creatività più che a un oggetto di consumo e divertimento che usiamo in modo acritico ed emozionale
Sui “social” ti insegnano come difenderti dagli scarafaggi e mettono l’immagine di un maggiolino; ti raccontano delle rondini e l’uccello della fotografia è un rondone; ti invitano a contemplare la meraviglia di un campo di zafferano ed è lavanda; ti raccontano che l’Italia è il paese con la maggiore biodiversità di tutto il mondo, con cifre e raffronti con altri paesi che non stanno né in cielo né in terra!
Trent’anni di accesso alla rete globale da parte di un pubblico planetario in larga misura analfabeta riguardo alle possibilità reali offerte dalla tecnologia, non solo non sembra avere aiutato l’umanità a lavorare e vivere meglio insieme, ma a quanto pare ci ha portato nell’era delle risse virtuali permanenti tra ...
L'intero articolo di Paolo Beneventi è a questo link:
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