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Una selezione di articoli .... (9/9)

Questa è la proposta di una specie di "Rassegna Stampa" fatta di indicazioni di articoli (con relativo link) che potrà incrementarsi anche giorno per giorno. Nel titolo sarà indicato il numero di link proposti seguito da quello precedente (oggi 9/9). In questo modo sarà possibile sapere se ci sono stati aggiunte o meno rispetto all'ultima volta che si è visto il Blog.

Si inizia principalmente con il rilanciare alcuni link di articoli apparsi negli ultimi giorni nella Rassegna Stampa giornaliera del sito www.finesettimana.org, su temi che si ritengono interessanti per le attenzioni spesso sollecitate nella nostra Comunità ma che non hanno avuto grande rilevanza dai media. Un breve sommarietto ne anticipano il contenuto così si può scegliere quello che eventualmente interessa. In ogni caso anche solo la titolazione e il sommarietto offrono una informazione.

Se volete potete usare la mail parrocchiarisurrezionemarghera@gmail.com per farci sapere se ritenete utile questa formula ed eventualmente quali argomenti ritenete possano essere più interessanti...



 ·       Boko Haram, morti decuplicati 324mila bambini tra le vittime di Paolo M. Alfieri in Avvenire   del 25 giugno 2021 

Non ci sono solo le vittime dirette, quelle degli attentati, dei rapimenti, degli assalti ai villaggi. Ma anche quelle indirette, di oltre dodici anni di terrorismo nel nord-est della Nigeria e in diverse zone dei confinanti Camerun, Ciad e Niger. 350mila persone sono morte, la maggior parte per malattia e fame.             (https://www.finesettimana.org/pmwiki/uploads/RaSt202106/210625alfieri.pdf)


·       Bombe sul mercato in Tigrai «Massacrati decine di civili» di Paolo Lambruschi in Avvenire del 24 giugno 2021

Il conflitto, nel quale sono intervenute anche forze eritree a fianco di Addis Abeba compiendo numerose atrocità sui civili, ha provocato due milioni di sfollati, 60 mila profughi in Sudan innescando un grave rischio di carestia per le difficoltà di accesso degli aiuti e la distruzione del 70% degli ospedali. Sarà aperta un'inchiesta ONU sulle violazioni e i crimini di guerra.                                             (https://www.finesettimana.org/pmwiki/uploads/RaSt202106/210624lambruschi.pdf)


·       Canada, l'orrore delle scuole cattoliche: trovati i resti di altri 761 bambini nativi di Anna Guaita in Il Messaggero del 25 giugno 2021

Strappati alle loro famiglie, internati in scuole gestite da preti e suore con polso durissimo, ai bambini delle First Nations venne imposto di non parlare più la loro lingua, di abbandonare i loro costumi e di convertirsi a forza al cattolicesimo.                                         (https://www.finesettimana.org/pmwiki/uploads/RaSt202106/210625guaita.pdf)


·       I flussi tornano ai livelli pre-Covid si apre una nuova rotta nel Baltico di Niccolò Carratelli in La Stampa del 25 giugno 2021

Nel Mediterraneo «l'emergenza non è numerica ma umanitaria e operativa, in meno di 6 mesi 689 morti in mare e 14.388 migranti riportati nell'inferno della Libia» che è il vero fattore di spinta alle partenze, «non certo le Ong». In Turchia «Magari stanno un po' meglio, ma sono solo parcheggiati».

Con il ritiro delle truppe dall'Afghanistan, il numero dei rifugiati crescerà.             (https://www.finesettimana.org/pmwiki/uploads/RaSt202106/210625carratelli.pdf)

 

·       L'Europa ha bisogno dei corridoi umanitari per i migranti di Mario Giro in Domani del 25 giugno 2021

Tre anni fa l'esperimento dei corridoi umanitari introdotti dalla Comunità di Sant'Egidio assieme alle chiese valdese e protestanti e alla Caritas, ha dimostrato che le offerte di accoglienza e integrazione sono numerose da parte di famiglie e collettività. Ora il progetto è diventato una best practice europea ed è stato replicato in Francia e in Belgio.            (https://www.finesettimana.org/pmwiki/uploads/RaSt202106/210625giro.pdf)


·       Grandi: "Modello turco inapplicabile in Libia mancano tutele e diritti" intervista a Filippo Grandi a cura di Francesca Paci in La Stampa del 24 giugno 2021

«Tra Turchia e Libia ci sono molte differenze. La gente viene rimpatriata in Turchia con dei rischi, ma lì, in generale, c'è un buon sistema di accoglienza e protezione. In Libia non c'è nulla di tutto ciò. Se ci fosse un accordo che garantisce il rispetto dei diritti sarebbe un'altra cosa»                                                                        (https://www.finesettimana.org/pmwiki/uploads/RaSt202106/210624grandipaci.pdf)


·       La Ue offre 3,5 miliardi a Erdogan per sigillare la rotta balcanica di Marco Bresolin in La Stampa del 24 giugno 2021

Preoccupa i paesi europei il possibile aumento dei flussi lungo la rotta balcanica (anche a seguito dell'uscita delle truppe dall'Afghanistan). Difficile che si arrivi ad un accordo sulla ridistribuzione dei migranti, ci si concentra sulla dimensione esterna. Ai paesi di origine e transito non solo fondi, ma accordi per frenare partenze, agevolare rimpatri, aprire corridoi umanitari.    (https://www.finesettimana.org/pmwiki/uploads/RaSt202106/210624bresolin.pdf)


·       La teologia non disponibile: le carenze sistematiche di parole ecclesiali su identità e sessualità di Andrea Grillo in Come se non del 24 giugno 2021

Pensare di salvarsi dalla legge penale, che giustamente persegue le ingiuste discriminazioni, appellandosi ad un "Dio lo vuole" che nessuno potrebbe permettersi di alterare, mi pare il frutto di una pessima teologia e forse di una peggiore diplomazia... Né il cristianesimo, né il cattolicesimo deve credere di possedere un sapere "definitivo" sulla sessualità o sulla omosessalità. Credere in Dio Padre, Figlio e Spirito Santo non implica, a cascata, una antropologia rifinita.                                                         (https://www.finesettimana.org/pmwiki/uploads/RaSt202106/210624grillo.pdf)


ISPI: Il premier ungherese Orbán nella bufera per una legge che limita l'accesso dei giovani alle informazioni LGBTQ+. E il premier olandese Rutte vuole l’Ungheria fuori dalla Ue.

La legge ungherese ricorda tanto quella con cui la Russia nel 2013 vietò la propaganda LGBT. Anche in questo caso l'obiettivo di Budapest è quello di creare una contrapposizione ideologica a quella che viene vista come una deriva morale dell'Europa occidentale.

La legge non è tanto il frutto di un'innata omofobia insita in Orban o nel popolo ungherese, quanto piuttosto nella volontà di riproporre - come anche sui migranti e altri dossier - una polarizzazione che vede da un lato la democrazia liberale e dall'altro i cosiddetti sovra Nice.ed è proprio questa polarizzazione che fa la fortuna politica del governo di Orban.

(https://ispo.campaign-view.eu/ua/viewinbrowser?od=3zfa5fd7b18d05b90a8ca9d41981ba8bf3&rd=166050ccac23c63&sd=166050ccac17669&n=11699e4c204cafd&mrd=166050ccac17651&m=1)

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