«D'ora in poi sei qualcun altro» è la poesia scritta da Mahmoud Darwish per metterci in guardia da Hamas dopo la vittoria di quest'ultimo nelle elezioni politiche del 2006. Il suo allarme sull'ascesa di Hamas, la sua comprensione del significato di tale ascesa, comporta conseguenze per tutte le nazioni che lottano con lo spettro della politica di estrema destra.
L'odio che sottende la visione del mondo di Hamas è in linea con l'odio delle forze di estrema destra di tutto il mondo: in Israele, Russia, Iran, Usa e diversi paesi europei. Darwish parla a nome dei progressisti di tutto il mondo. Con una limpida precisione, predice le calamità che derivano dai nostri fallimenti. I rapidi cambiamenti geopolitici in Medio Oriente e nel mondo hanno facilitato l'amnesia su ciò che è Hamas. Hamas non incarna i sogni e le aspirazioni del popolo palestinese. Gli amici e i sostenitori della causa palestinese, il movimento di solidarietà e tutte le parti interessate devono capirlo. Hamas non è dissimile dal governo Netanyahu, che non ha imparato dalla storia del popolo ebraico. Quel regime tradisce l'eredità del popolo ebraico proprio come Hamas tradisce il suo stesso elettorato. Fin dalla sua nascita, Hamas è stato visto con sospetto dai palestinesi a causa dell'apparentemente inspiegabile tolleranza di Israele nei confronti della fondazione del gruppo. Alla fine degli Anni '80, periodo in cui qualsiasi attività nazionale, come ricevere una borsa di studio dall'Olp o possedere una bandiera palestinese, veniva punita severamente dalle forze di occupazione israeliane, a Hamas era concesso di operare liberamente, terrorizzando i palestinesi che non condividevano le sue idee religiose o la sua posizione sul conflitto.
La riflessione di Hamze Awawde attivista palestinese per la pace ed esperto di risoluzione dei conflitti che ha vissuto e lavorato a Ramallah fino al 7 ottobre, continua a questo link:
https://www.finesettimana.org/pmwiki/uploads/RaSt202409/240907awawde.pdf
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