Su queste cose c’è un silenzio preoccupante. Eppure in questi ultimi anni, la constatazione del degrado sociale ed esistenziale che sta avvenendo intorno a noi, non può non farci domandare dove stiamo andando, dove vogliamo arrivare.
A tutti appare evidente come ci sia una crescita sfacciata dell’arroganza e della violenza nella nostra società e tra i popoli, e come sia sempre più probabile una guerra di più vaste proporzioni rispetto ai tragici conflitti già in corso. Come evidenziato ripetutamente da papa Francesco, ci stiamo abituando a un clima di guerra che prelude alla terza guerra mondiale, non più combattuta a pezzi. Radiato da anni è il riferimento a un diritto internazionale e a un’Organizzazione sovranazionale che potrebbe mediare tra le controparti; radiata la prassi e perfino la parola «dialogo»; «ascolto dell’altro», «negoziato» …
La riflessione di Giuseppe Pierantoni continua a questo link:
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