In un messaggio per la 74.ma Settimana Liturgica Nazionale a firma del cardinale Parolin, il Papa mette in risalto gli aspetti della coralità, del canto sacro e del silenzio: favoriscono una preghiera profonda e intima, lontana da frenesia, rumori e chiacchiere
Una celebrazione in cui chi vi partecipa si senta parte di un corpo unito, di una preghiera che sale a Dio come un coro che accomuna le voci di tutti, necessita di una cura speciale. Di più, ha bisogno di un’“arte”. È su questo aspetto si concentra in Italia il tema guida della 74.ma Settimana Liturgica Nazionale.
In un messaggio a firma del cardinale segretario di Stato Pietro Parolin, il Papa evidenzia subito la caratteristica principale della preghiera liturgica che, asserisce, “rifugge da ogni forma di individualismo e di divisione”.
L'articolo di presentazione del documento a cura di Alessandro De Carolis centinai a questo link:
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