Un sistema perverso: il 3+2

L'università dovrebbe definire contenuti e metodi della didattica in base al tipo di studenti e ai contesti sociali. Ma si stringe in una morsa temporale del tutto incompatibile con le sue finalità

I principi che stanno alla base della nuova università sono tre: il contratto, la flessibilità educativa e didattica, la capacità di rendere conto, una capacità quest’ultima sospesa in uno spazio molto ambiguo dove l’accountability viene sistematicamente tradotta in termini di accounting. Nella nuova università, responsabilità significa brutalmente rendicontazione. Questi principi sono ricompresi all’interno di una cornice generale, che dalla metà degli anni Novanta abbiamo appreso a chiamare autonomia. L’autonomia dell’università è il principio primo di tutto il sistema, la condizione di possibilità dalla quale discende il resto.

Che cos’è però autonomia? Alla fine del XX secolo, con la conclusione della Guerra fredda e con il venir meno delle esigenze che le erano connesse di prestigio nazionale, l’autonomia è il modo di funzionare dell’università quando questa smette di dover tener conto della cornice dello Stato-nazione. Autonomia è l’espressione e al tempo stesso lo strumento della disarticolazione del rapporto storico tra ...

L'opinione di Adolfo Scotto di Luzio continua a questo link:

https://www.rivistailmulino.it/a/un-sistema-perverso-br-il-3-2?&utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=Strada+Maggiore+37+%7C+A+scuola+%5B9700%5D

Nessun commento:

Posta un commento