La prima sessione dell’assemblea sinodale sulla sinodalità ha restituito ai partecipanti ai lavori in primis, e alla Chiesa tutta poi, una domanda: come essere Chiesa sinodale missionaria? Su quel come si gioca molto, forse tutto, del futuro della Chiesa.
La tentazione di interpretare il come in modo procedurale, tecnico, è latente in quest’epoca in cui l’ideologia della tecnica imperversa. Come se bastasse mettere in atto una procedura, una metodologia magari ricca di post-it e guidata da bravi consulenti per cogliere i segni dei tempi e intraprendere quella netta virata di cui s’avverte un bisogno spasmodico.
È urgente un pensiero di più ampio respiro. In una parola, serve una cultura sinodale. L’altro nome di quel come è, infatti, cultura. Una parola che dice molte cose, anche molto diverse tra loro, eppure animate da una vibrazione comune, da un ritmo che tiene insieme pentagrammi diversi, strumenti diversi.
La riflessione di Tommaso Bertolasi continua a questo link:
https://www.settimananews.it/cultura/per-una-cultura-sinodale/?utm_source=newsletter-2024-08-13
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