La maggior parte delle questioni più scottanti che hanno dominato il sinodo di papa Francesco sul futuro della Chiesa cattolica lo scorso ottobre, come le donne diacono e l'accoglienza dei cattolici LGBTQ, non saranno più all'ordine del giorno quando i prelati e i delegati laici torneranno a Roma in ottobre per l'assemblea conclusiva dell'incontro che durerà un mese.
Tra le aree individuate dal documento ci sono la necessità di coinvolgere maggiormente le donne nei “processi dell’elaborazione (decision-making) e della presa di decisione (decision-taling)” all'interno della Chiesa, la possibilità per i laici, donne e uomini, di predicare durante la Messa, l'esame di come costruire una cultura della trasparenza e della responsabilità nella Chiesa e la creazione di nuovi ministeri istituiti per l'ascolto e l'accompagnamento.
Ma chiarisce anche che alcune delle questioni più controverse, che sono emerse continuamente nel corso di un processo consultivo di tre anni e nella riunione vaticana dello scorso ottobre, saranno affrontate in realtà da gruppi di lavoro (composti da teologi e funzionari vaticani) istituiti dal Papa, e che la maggior parte delle questioni più delicate rientrano nelle competenze del ....
L'intervento di Christopher White continua a questo link:
https://www.finesettimana.org/pmwiki/uploads/RaSt202409/240906white.pdf
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