Che cosa significa e che cosa comporta, allora, anche per noi oggi esercitare la profezia in forza del battesimo, guardare alla realtà della nostra chiesa italiana che ha intrapreso il cammino sinodale e immaginare, sulla falsariga delle sette lettere alle sette chiese dell’Apocalisse, di indirizzarle una lettera che la richiami al coraggio della testimonianza?
Se guardi al futuro, e lo fai come Chiesa, devi avere coraggio. Un coraggio che non è prima di tutto forza di negazione. Il coraggio di negare non sempre è coraggio. Spesso è paura mascherata da coraggio. Guardare avanti con coraggio e senza paura vuol dire entrare nel gioco di luci dei segni dei tempi. Ospitare nel reale le cose nuove e mediante esse rileggere la tradizione in modo più ricco, più completo, più profondo. I tempi mandano segni a te, in quanto comunità di uomini e donne rigenerati dalla morte e dalla vita, dal dolore e dalla gioia. E i segni parlano nuovi linguaggi, che tu sei in grado di imparare, ma solo se avrai coraggio, se non ti lascerai paralizzare dalla paura. ...
L'intera lettera di Gabriella Perroni e Andrea Grillo è a questo link:
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