Conflitti e insicurezza generano un numero record di sfollati. Ma ad accoglierli sono i paesi più poveri mentre quelli ricchi mancano di affrontare le cause profonde delle migrazioni forzate.
Mai prima d’ora c’erano stati tanti sfollati. Una persona ogni 69 nel mondo è in fuga da guerre, violenza o persecuzioni e ogni minuto 20 persone sono costrette ad abbandonare le proprie case. In tutto sono 120 milioni, più del doppio della popolazione italiana, circa 1,5% della popolazione mondiale. Se formassero un paese, sarebbe il tredicesimo più popoloso al mondo, subito dopo il Giappone. Circa la metà sono bambini. A far ingrossare le fila di quest’umanità in fuga – tra cui figurano 43 milioni di rifugiati – sono i conflitti sempre più diffusi, la crisi climatica, l’insicurezza alimentare ed energetica. Tutti fattori che negli ultimi anni hanno costretto un numero sempre crescente di persone ad abbandonare le proprie case o il proprio paese alla ricerca di sicurezza e protezione. A riferirlo è il rapporto Global Trends 2024 diffuso da Unhcr in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, che si celebra ogni anno il 20 giugno. Secondo i dati, nel 2024 il 73% di tutti i rifugiati al mondo provengono da soli cinque paesi: Afghanistan (6,4 milioni), Siria (6,4 milioni), Venezuela (6,1 milioni), Ucraina (6 milioni) e Palestina (6 milioni). ...
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