Dopo l’uccisione di Taleb Sami Abdullah, un alto comandante di Hezbollah, si sono intensificate le rappresaglia contro Israele. L’inviato speciale della Casa Bianca, Amos Hochstein, arriverà domani nella regione per una missione cruciale. Ma quale è la situazione oggi del Libano, il più chiaro esempio di Stato quasi-fallito? L’analisi di Riccardo Cristiano
Il Libano è il più chiaro esempio di Stato quasi-fallito che serve però come strumento per aggirare le sanzioni internazionali all’Iran che ha bisogno di circuiti finanziari attraverso i quali operare e per questo da loro saldamente controllato tramite la sola milizia in armi, Hezbollah. Un esito drammatico a cui hanno contribuito alcuni gruppi cristiani che per gestire il potere presidenziale – appannaggio dei maroniti – si sono messi d’accordo con Hezbollah nel corso degli anni passati, attuandone i desiderata. Le colpe del baratro e comico in cui è sprofondato questo Paese sono anche degli altri attori libanesi, ovviamente, il fallimento della politica è quasi totale. E la bancarotta in cui versa il Libano è responsabilità condivisa. Impossibile dire che ci siano da una parte i buoni e dall’altra i venduti.
L'analisi di Cristiano Riccardo è a questo link:
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