“Beati gli operatori di pace”: un vangelo dimenticato?

Il dossier di Orientamenti Pastorali 3/2024 è dedicato a un tema quanto mai attuale e urgente: l’educazione alla pace. «Educare alla pace non significa solo fornire strategie da poter utilizzare contro la violenza, di qualunque tipo essa sia, ma significa anche agire per una “prevenzione della guerra”».


In quest’ottica essa «si pone come processo di acquisizione di valori e comportamenti di pace verso sé stessi, gli altri e l’ambiente in cui si vive». La rivista Orientamenti Pastorali è espressione del «Centro di orientamento pastorale» (COP), associazione che contribuisce allo sviluppo della ricerca e dello studio pastorale nella Chiesa italiana, offrendo strumenti di aggiornamento e di formazione.

In questo tempo di crisi della politica e del suo principale riferimento – lo Stato nazione –, nuove fiammate belliche si sommano a vecchi scontri irrisolti. Il risultato è un susseguirsi di crisi a intensità variabile che si consumano in gran parte nel Sud del mondo e, per questo, a differenza per esempio dell’Ucraina, a distanza incommensurabile dalla ribalta mediatica.

Il «Conflict data program» della prestigiosa Università svedese di Uppsala ne ha censito 169 nel 2020, l’ultimo anno per cui i dati sono disponibili, per un totale di oltre 81.447 vittime. Un nuovo record, dopo cinque anni di relativo calo. E da allora lo scenario è ulteriormente peggiorato.

La riflessione proposta dal Centro di Orientamento Pastorale continua a questo link:

https://www.settimananews.it/pastorale/beati-gli-operatori-pace-un-vangelo-dimenticato/

Nessun commento:

Posta un commento