Sul guscio di una tartaruga. Natura, maestra dei popoli

Mettendosi in ascolto del Creato e intervistando i missionari sparsi in ogni angolo di mondo, non è difficile scoprire che tutti i popoli autoctoni traggono insegnamenti dalla natura. Favole, aneddoti, proverbi, leggende, miti vedono molto spesso, come protagonisti, animali di ogni tipo o elementi naturali. Forse è per questo che gli indigeni, nei diversi continenti sanno mettersi in ascolto del Creato, coglierne i cambiamenti, persino gli stati d’animo

Nelle credenze popolari delle Solomon Islands, se un’isola affonda significa che è morta la testuggine marina su cui poggiava. Quando c’è un terremoto, è una tartaruga che litiga con un’altra. Mentre lo tsunami è causato da un forte dissenso tra gruppi di testuggini. Essendo la tartaruga marina un animale sostanzialmente pacifico, si può spiegare perché in questa parte di mondo tali eventi catastrofici siano piuttosto rari. A raccontare tutto ciò è suor Anna Maria Gervasoni (nella foto), missionaria delle Figlie di Maria Ausiliatrice nelle Isole Salomone, ricordando le leggende delle popolazioni autoctone. Per loro, infatti, la testuggine marina ha un’importanza particolare: la sua natura tranquilla, forte, il guscio resistente e la particolare maestosità le hanno conferito il compito di “trasportatrice del mondo”.

Nelle Isole Salomone. Un tempo, infatti, qui si credeva che il bacino dell’Oceano, contenente tutte le isole, appoggiasse sul guscio di una grandissima tartaruga marina ...


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