Giustizia riparativa Un percorso difficile, ma che porta alla pace

La giustizia, basata esclusivamente su sentenze giuridiche, non riesce a sanare le crepe personali e sociali causate da un crimine. La disumanizzazione della giustizia è uno dei problemi del nostro vivere comune, segnato da conflitti familiari e sociali che sfociano spesso in crimini efferati.

Il sistema giudiziario, insieme a quello carcerario, si dimostra incapace di limitare il male, anzi, ne aggiunge altro senza reintegrare il condannato nella società e senza consolare la vittima, lasciando una comunità ferita.

È importante, allora, porsi nell’ottica di una comunità ristoratrice, ricollocando l’atto del perdono dentro l’agorà della nostra convivenza, oltre che nel profondo della nostra coscienza. La giustizia riparativa può essere applicata in vari ambiti, oltre al sistema giudiziario formale: per creare un senso di comunità nelle scuole, migliorare l’esperienza educativa degli studenti, aiutare le famiglie a risolvere i loro conflitti, costruire pace e rispetto nei quartieri e aumentare la produttività delle organizzazioni. Questo tipo di giustizia connette le persone per sanare ferite ristabilire relazioni eque. Un approccio diverso ai conflitti è dunque possibile....

L'articolo di Marco Pagniello è a questo link:

https://www.finesettimana.org/pmwiki/uploads/RaSt202407/240716pagniello.pdf

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