Gesù in cinque sensi è un libro originale e innovativo, che fa scoprire un modo sensuale di conoscere il Rabbi di Nazareth. Un Gesù corporeo, anzi carnale, che non mancherà di turbare i cattolici pii e devoti, addestrati a contemplare un Gesù celestiale, soprannaturale e ultraterreno.
I sensi sono vie di accesso alla realtà perché forme di comunicazione tra l’esterno e l’interno, sono come finestre aperte sul mondo, entro cui si manifesta la realtà attraverso la nostra percezione e interpretazione: le cose, infatti, non esistono in sé, ma sono sempre colte da una sensazione che le rende degne di essere percepite. Di fronte al mondo l’uomo non è mai soltanto un occhio, un orecchio, un naso, una bocca, una mano, ma è sempre sguardo, ascolto, olfatto, gusto, tatto, cioè un’attività dei sensi tutti, inseparabili l’uno dall’altro. Di più, le percezioni sensoriali si accompagnano alla parola, sono legate al linguaggio, senza però essere definitivamente subordinate ad esso, da esso dominabili.Per ogni umano, venire al mondo significa acquisire un determinato stile di ascolto, di visione, di olfatto, di gusto, di tatto, uno stile proprio della comunità di appartenenza, ma uno stile personalizzato da ciascuno con la propria irripetibile unicità. ...
La recensione di Enzo Bianchi continua a questo link:
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