Israele e Hamas: Harani (storica), “aggrappati al sogno della pace”

Conoscersi non per combattersi ma per convivere. È la “missione” che, da oltre 30 anni, Ysca Harani, docente di storia delle religioni e del Cristianesimo, ha raccontato ieri, a Gerusalemme, al gruppo di 160 pellegrini guidato dal card. Matteo Zuppi: "Vogliamo restare attaccati al sogno che questa guerra finisca. Il timore per il nostro futuro non può giustificare atti di violenza”.


Come dopo il 7 ottobre 2023, per Harani, ebrea osservante, il dialogo è diventato un fattore decisivo all’interno della società israeliana e non solo. Stando sempre in piedi per tutto l’incontro – “la comunicazione avviene guardandosi negli occhi e così posso vedervi meglio” ha detto ai pellegrini – la storica ha ribadito un concetto fondante della sua missione.

Prima del conflitto viene il bene che va cercato “nell’incontro con le persone, di qualunque fede e opinione, nel parlare non solo di ciò che ci unisce ma anche delle nostre differenze, con sincerità”. La stessa sincerità con cui Harani ha ‘rimproverato’ i suoi amici cristiani che non l’avevano più cercata e chiamata dopo il 7 ottobre. “Uno di loro – ha rivelato – mi ha confessato che non voleva prendere posizione. Ho risposto: io non sono una posizione ma un essere umano. Prendiamo anche una posizione ma parliamo, dialoghiamo, e soprattutto ascoltiamo quella dell’altro”....

Il reportage di Daniele Rocchi è a questo link:

https://www.agensir.it/mondo/2024/06/15/israele-e-hamas-harani-storica-aggrappati-al-sogno-della-pace/?utm_source=mailpoet&utm_medium=email&utm_campaign=la-newsletter-di-agensir-it_2

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