Dopo aver scoperto in carcere il potere della resistenza non violenta, Ali Abu Awwad ne è diventato uno degli attivisti palestinesi più emblematici. Un percorso impegnativo e solitario in una società in cui la resistenza all'occupazione israeliana è soprattutto armata.
Il suo quartier generale: delle baracche con un frutteto e alcuni animali... Ali Abu Awwad ha costruito il centro Karama ("Dignità" in arabo) con le sue mani nel 2016, in un piccolo appezzamento della sua famiglia situato all'ingresso di Gush Etzion, un blocco di 22 insediamenti nel territorio palestinese tra Betlemme e Hebron, cuore dell’attivitsmo coloniale israeliano. Dedicato alla non-violenza, il centro è come uno sberleffo all'ambiente circostante: a 300 metri di distanza si trova la rotatoria più letale della Cisgiordania occupata, teatro di decine di attacchi contro i coloni, irrimediabilmente conclusi con la morte dei loro autori palestinesi.
Ali Abu Awwad, 51 anni, è una delle figure più emblematiche della resistenza non violenta palestinese. ...
L'articolo di Cecile Lemoine è a questo link:
https://www.finesettimana.org/pmwiki/uploads/RaSt202407/240714lemoine.pdf
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