Secondo i dati dell’Armed Conflict Location and Event Data Project (ACLED), che analizza le statistiche sulle guerre nei cinque continenti, il Paese asiatico è il luogo più violento del mondo
Il Myanmar è il luogo più violento del mondo, secondo i dati rilasciati dall’Armed Conflict Location and Event Data Project (ACLED), organizzazione internazionale senza scopo di lucro, indipendente, che raccoglie, classifica e analizza dati sui conflitti in tutti i paesi e territori del mondo. Il conflitto civile, iniziato nel febbraio 2021 quando l’esercito ha rovesciato il governo democraticamente eletto, secondo l’ACLED ha causato la morte di almeno 50.000 persone, tra cui almeno 8 mila civili, e ha causato lo sfollamento di circa 2,3 milioni di persone (dati ONU). È un conflitto che Papa Francesco non manca di citare ei suoi appelli per la pace: "Non dimentichiamo il Myanmar e tanti Paesi che sono in guerra" ha chiesto nell'ultima udienza del 12 giugno.
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