Introduzione
Siamo alla celebrazione della seconda domenica del tempo di Natale. E’ un‘altra tappa di quell’itinerario nel mistero di Cristo, che l’anno liturgico ci offre l’opportunità di percorrere.
Questa seconda domenica dopo Natale è incentrata sul significato profondo del mistero dell’Incarnazione: la nascita del Figlio di Dio, che inaugura per tutti gli uomini e le donne la possibilità di nascere ad una vita nuova e libera come “figli di Dio”.
Il Vangelo di oggi è lo stesso della messa del giorno di Natale, cioè il prologo del Vangelo di Giovanni, che inizia proclamando che “In principio era il Verbo” ovvero la Parola, il logos nel testo greco.
Questo prologo è una sintesi estrema e potente del Vangelo e di tutta la storia della salvezza. Ci fa risalire all’inizio del tempo, anzi a prima che il tempo iniziasse e poi ci proietta nella storia e ci interroga sull’oggi.
Ci dice che Cristo è la luce vera che splende nelle tenebre, è venuto e ancora viene ad illuminare ogni uomo e ogni donna, nessuno escluso. Viene a comunicare amore, vita in pienezza.
Queste parole ci affascinano, ma ci pongono delle domande.
Le tenebre, ossia tutto ciò che si contrappone alla luce, alla vita, all’amore, sembra che non si siano dileguate… Sembra che le tenebre possano ancora prevalere nelle vicende della storia, ne abbiamo degli esempi opprimenti, pensiamo alle guerre e alle distruzioni in Ucraina, in Palestina e in altre parti del mondo o alle stragi di migranti nel Mediterraneo e altrove. Ma anche nelle vicende della nostra esistenza talvolta cala il buio… Allora ci chiediamo: dipende un po’ anche da noi se tutto questo accade? Sappiamo accogliere in noi la luce? Sappiamo, nel nostro quotidiano, dare testimonianza alla luce?
Nell’iniziare questa liturgia domenicale, predisponiamoci all’ascolto della Parola, facciamola risuonare in questa chiesa e dentro di noi.
Intenzioni penitenziali
Signore Gesù, Luce che brilla nelle tenebre del mondo, venuto tra noi come uomo a condividere le nostre fragilità, abbi pietà di noi. Kyrie eleison.
Cristo Gesù, Parola eterna, che ci fa entrare nella piena comunione con il Padre, per darci la sua stessa vita, abbi pietà di noi. Christe eleison.
Signore Gesù, Figlio unigenito, che doni a tutti il potere di diventare figli di Dio, abbi pietà di noi. Kyrie eleison.
Preghiere dei fedeli
Preghiamo insieme dicendo: Cristo, luce del mondo, ascoltaci.
· Cristo, parola che creava il mondo, concedi a uomini e donne di oggi di custodirne la bellezza e l’integrità.
Noi ti preghiamo: Cristo, luce del mondo, ascoltaci.
· Cristo, luce che risplende nelle tenebre, illumina il buio causato dalle guerre, alle distruzioni e alle violenze che non sappiamo impedire e alle quali non poniamo rimedio.
Noi ti preghiamo: Cristo, luce del mondo, ascoltaci.
· Cristo, parola fatta carne, concedi alla Chiesa di sentire suo, non estraneo, tutto ciò che riguarda gli uomini, la loro vita, la loro storia.
Noi ti preghiamo: Cristo, luce del mondo, ascoltaci.
· Cristo, pienezza di grazia e verità, dona una voce audace a quanti si trovano a raccontare la sofferenza e le angosce dei poveri e degli oppressi.
Noi ti preghiamo: Cristo, luce del mondo, ascoltaci.
· Preghiamo per la pace in Ucraina, a Gaza, in Libano, in Myanmar e ovunque nel mondo, con le parole di Papa Francesco: “Non dobbiamo abituarci a nessuna guerra. Non dobbiamo permettere che il nostro cuore e la nostra mente si anestetizzino davanti al ripetersi di questi gravissimi orrori. Ritornino gli uomini a comprendersi. Riprendano a trattare.”
Noi ti preghiamo: Cristo, luce del mondo, ascoltaci.
· Per la nostra Comunità, perché si confermi una comunità accogliente, aperta ai credenti di diverse religioni, vicina e solidale con le sofferenze dei più poveri e dei senza dimora, partecipe e solidale nelle situazioni di disagio sociale ed esistenziale.
Noi ti preghiamo: Cristo, luce del mondo, ascoltaci.
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