I neuroscienziati, coordinati dalla Città della Salute di Torino, hanno studiato per 8 anni una famiglia con la malattia. «È stato come cercare un ago in un pagliaio. Ora nuovi target terapeutici»
Sinora erano note in letteratura scientifica tre rare mutazioni quali causa della malattia di Alzheimer: quelle dei geni Psen1, Psen2 e App, principalmente rilevabili in età presenile. Oggi, grazie a un team di ricercatori italiani, è stato identificato per la prima volta un nuovo gene coinvolto nella patologia, chiamato “Grin2C”, che suggerisce il ruolo di altre mutazioni come causa scatenante di Alzheimer anche in età senile. La scoperta, pubblicata sulla rivista internazionale Alzheimer’s Research Therapy, è arrivata dopo 8 anni di studi sui comportamenti di una famiglia italiana con Alzheimer ad esordio senile. «È stato come cercare un ago in un pagliaio», hanno commentato i ricercatori coordinati
L'articolo di Vito Salinaro è a questo link:
https://www.avvenire.it/attualita/pagine/italiani-scoprono-nuovo-gene-che-scatena-l-alzheimer
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