L’intelligenza artificiale ha il potenziale di diventare il “superpotere” del 21° secolo, ma solo se sapremo utilizzarla per costruire un mondo più giusto, sicuro e prospero per tutti. La quarta puntata firmata da Vincenzo Ambriola, Università di Pisa, e Marco Bani, Senato della Repubblica Italiana, sulle riflessioni riguardo l’impatto sociale dell’intelligenza artificiale
I recenti sviluppi e risultati dell’intelligenza artificiale generativa hanno spalancato nuove prospettive, in larga misura imprevedibili. Un etico informatico, già professore universitario di informatica, e un analista di politiche tecnologiche, in passato suo studente, si ritrovano dopo vent’anni e, attraverso un dialogo asincrono, affrontano il tema dell’impatto sociale dell’intelligenza artificiale e della tecnologia in generale. Tra policrisi e incertezze, quale opportunità migliore per proiettarsi verso il futuro, sognare e immaginare nuovi orizzonti?
Dopo aver parlato di come potrebbe cambiare il mondo del lavoro, se servono ancora i professori di informatica e delle problematiche dei minori di fronte alla tecnologia, il quarto e ultimo dialogo affronta il fragile rapporto tra uomo e tecnologia....
Il dialogo sul tema tra Vincenzo Ambriola e Marco Bani è a questo link:
https://formiche.net/2025/01/postumanesimo-tecnologia-umanita/#content
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