Come in tutta Italia anche alla Cita è stato fatto un piccolo ma significativo gesto pubblico per dire, insieme ai fratelli mussulmani della comunità bengalese, che si desidera la fine della guerra in Ucraina.
dopo la Messa ci si è uniti al centro del Quartiere con i fratelli bengalesi e, portando in mano dei lumini accesi, si è pregato assieme nelle proprie lingue
Chiedere la pace subito non è utopia, è credere ancora che l’uomo abbia qualche possibilità di redenzione rispetto al baratro.
Chiedere la pace assieme ai fratelli musulmani dà ancora più forza al messaggio.
Chiedere aiuto a Allah e al Dio in cui crediamo, dà più voce al grido che si leva da tantissime città d’Italia e d’Europa.
Il Sacro Corano narra la storia del primo omicidio nella storia umana, quello dei due figli di Adamo, nel quale Caino (Qabīl) uccise suo fratello Abele (Habīl). Essa si trova nella quinta sura del Corano, versetti 27-31.
A conclusione di questa storia, Iddio Altissimo dice che:”Chiunque uccide un uomo, è come se avesse ucciso l'umanità intera. E chi ne abbia salvato uno, sarà come se avesse salvato tutta l'umanità”.
dopo aver letto il comune Comunicato, riportato nel Foglietto la Risurrezione (vedi post precedente), si sono portati i lumini a comporre un cerchio al centro dell'assemblea
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