Dopo l’omelia e alcuni momenti di silenzio, a Susanna sono state rivolte queste parole:
Susanna, chiamata da Dio, e tutti noi suoi figli e figlie che partecipiamo a questo cammino di iniziazione, raccogliamoci in silenzio e preghiamo:
Preghiamo oggi per questa eletta, che la chiesa a scelto con fiducia e dopo il lungo cammino già percorso, perché, compiuta la sua preparazione, nelle solennità pasquali si incontri con Cristo nei suoi sacramenti.
· Perché mediti nel suo cuore la parola di Dio e la costi sempre più nella fraternità condivisa con tutti, preghiamo. Ascoltaci signore
· Perché conosca sempre più Cristo, che è venuto ad amare il mondo e ad insegnarci il dono per amore, preghiamo. Ascoltaci signore
· Perché con umiltà di cuore sì senza strumento di pace e lotto ogni giorno per la difesa di diritti e la giustizia, preghiamo. Ascoltaci signore
· Perché lo spirito Santo, che scruta i cuori di tutti, sostenga con la sua forza di debolezza e di Susanna, preghiamo. Ascoltaci signore
O Dio, che hai mandato tuo Figlio come fratello al pozzo di Sichar, fa che questa nostra catecumena, desiderosa di ricevere l’acqua viva come la samaritana del Vangelo, sappia come Gesù riconosce la bellezza dell’alterità, rispetti tutte le diversità che ogni persona manifesta, renda come Gesù protagonista chi è escluso, superando discriminazioni e pregiudizi. Per Cristo nostro Signore. Amen
A questo punto Susanna la sua madrina Teresa sono state invitate a salire sul presbiterio per ascoltare la proclamazione da parte di tutta l’Assemblea del Credo, il Simbolo della Fede e, in questo modo, accoglierlo e riceverlo.
La “Consegna” è stata conclusa con questa preghiera:
O Signore, sorgente di luce e di amore, guarda tua figlia Susanna, rendi nuovo il suo cuore la sua vita, concedi il dono di una conoscenza vera, di una ferma speranza e di una premura costante per chi soffre perché sia degna di ricevere la grazia del Battesimo. Per Cristo nostro Signore. Amen
******
Prima della recita del Padre Nostro la madrina di Susanna, Teresa, ha ricordato con queste parole la Consegna del Padre Nostro ricevuto dalle mani del Patriarca Domenica scorsa.
Nella scorsa domenica siamo andati alla basilica di San Marco dove il Patriarca, durante un breve incontro, ha consegnato la preghiera del Padre Nostro a Susanna e ad altri due giovani che come lei si stanno preparando a ricevere il dono del Battesimo.
Come ha ben spiegato il Patriarca nel corso di questo incontro, fra tutte quella del Padre Nostro è la preghiera speciale con la quale, dalle pagine del Vangelo, Gesù ci invita a rivolgersi a te, Signore, chiamandoti Padre Nostro, così come parlano a un padre tutti i suoi figli, amati e benedetti da lui.
Grazie al dono di questa preghiera Susanna sta scoprendo e forse aiuta anche noi a ricordarlo, che pregare e parlare con te, Signore; confidarti le luci e le ombre della nostra fragile umanità; farti spazio nel cuore perché tu, Signore, possa intervenire con le infinite risorse della tua grazia.
Il poterti chiamare Padre Nostro ci fa uscire da ogni genere di solitudine e ci fa sentire fratelli in un dialogo sempre più aperto alla fiducia e alla fedeltà.
Oggi signor Susanna ha fatto un altro passo verso di Te accogliendo il Credo, il Simbolo della nostra fede. Con questa preghiera si impegna a fidarsi di te e a lasciarsi guidare dalle sorprendenti iniziative del Tuo amore. Un amore che gli apostoli vedevano ogni giorno nelle parole e nei gesti di Gesù ed al quale hanno dato testimonianza, raggiungendo la Chiesa di ogni tempo con il Credo perché diventasse la nostra comune Professione di Fede.
Fa, o Signore, che l’accogliente incontro con il Patriarca, l’incoraggiante sorriso di don Nandino e l’affetto di questa Comunità aiutino Susanna a vivere in gioiosa serenità il dono di queste preghiere, come segno di quella fedele Alleanza fra le promesse di verità e di vita del cielo, le attese di speranza e di pace della terra di cui lei diventerà la parte viva con il Sacramento del Battesimo.
Nessun commento:
Posta un commento