e-mail della Parrocchia: ss.risurrezione@patriarcatovenezia.it - Telefono e Fax: 041-929216 - ........................................................................... e-mail del Blog: parrocchiarisurrezionemarghera@gmail.com

In questa III Domenica di Quaresima abbiamo pregato così ....

"Sperare al di là di ogni umana speranza"

Questo versetto dalla Lettera ai Romani (4,18) accompagna il nostro cammino verso la Pasqua di Risurrezione che ogni Domenica sarà articolato in una sintesi del messaggio evangelico. 

I Domenica: "Sperare di resistere alle seduzioni del potere"

II Domenica: "Sperare di saper accogliere l'invito: "Ascoltatelo!"

III Domenica: "Sperare di saper riconoscere la vera sete"



Introduzione


Terza domenica di quaresima, terza tappa del percorso battesimale. Dopo aver celebrato Cristo come il Signore che sconfigge e ci libera definitivamente dal male (1^ domenica), dopo averlo riconosciuto come Figlio di Dio, il messia, colui che dobbiamo ascoltare (2^ domenica), oggi, con Susanna, siamo qui a riconoscerlo come acqua, fonte della vita.

L’acqua disseta, l’acqua purifica, l’acqua è vita e l’uomo senza quest’acqua non può sopravvivere, come Israele a Massa e Meriba. Metafore che evaporano davanti alla fonte dell’acqua viva che è Cristo.

A Susanna oggi noi consegneremo il Credo, il manifesto della nostra fede, dove affermiamo di credere in un unico Dio che è Trinità, Padre Figlio e Spirito, e dove affermiamo che il risorto è il Signore: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato e non creato della stessa sostanza del Padre: un Dio che non ha più un luogo, un tempio, uno spazio definito, ma che si fa incontrare e si fa adorare in spirito e verità.

Susanna, fra qualche giorno sarà invitata a riconsegnarci questa fede per condividere con noi l’esperienza della resurrezione che si concretizzerà nella partecipazione all’eucarestia della notte di Pasqua.

Il tempo di quaresima invece di essere concepito come un tempo di immersione nelle ragioni della fede è ridotto ad essere un mero tempo di penitenza quasi fine a se stesso. Già il mercoledì delle ceneri ci invita a un tempo di conversione cioè di riallineamento intorno a ciò che siamo e crediamo.

La liturgia di queste domeniche è esplicita: per il battezzato la storia è cambiata, ecco perché annuncia la pace, ecco perché non può riconoscere intorno a sé un ambiente da sfruttare ma una natura da amare, una natura che è sorella, ecco perché riscatta l’uomo dalle sue povertà. Susanna ha intuito tutto questo nel suo cammino catecumenale e ora chiede di partecipare con noi a questa storia per cambiare la storia. Consegniamole oggi questa fede, che si traduce in salvezza per ogni uomo, perché il battesimo ci assimila a Cristo per il quale con il quale e nel quale siamo morti e risorti a una vita nuova. E di questa vita dobbiamo essere profeti.



Atto Penitenziale


            Perché non ti riconosciamo come il Salvatore, fonte d’acqua viva: Kyrie eleison 

            Perché non sappiamo ascoltarti come Signore: Christe eleison

            Perché non sappiamo adorarti in spirito e verità: Kyrie eleison 



Preghiera dei Fedeli


a)  Perché la chiesa sia il luogo nel quale si vive la Salvezza che Cristo ha inaugurato, una salvezza fatta di azioni concrete: pace, riscatto, accoglienza, giustizia, equità.

b) Perché i battezzati aiutino coloro che hanno responsabilità di governo a incamminarsi su altri modelli sociali che tengano conto della dignità della persona, dell’equa distribuzione dei beni della terra, che non rincorrano le loro ambizioni ma il bene della comunità che sono chiamati a governare; 

c)  La pace non è solo assenza di guerra, è costruzione di un mondo giusto dove non trova posto la divisione dell’umanità in gruppi basati sulla razza, la religione, la lingua, l’etnia; dove non può trovare senso la preservazione dei confini ma la comunione dei popoli; dove non vi sia discriminazione di genere; dove non vi sia oltraggio della natura, dove la ricchezza economica non diventi unica misura del benessere. Fa che come battezzati siamo profeti di un modo nuovo di creare relazioni in nome di quella salvezza che celebriamo nella morte e resurrezione di Cristo.

d)  Per noi che abbiamo l’occasione di condividere il cammino di preparazione al battesimo di Susanna. Oggi le consegniamo il Simbolo della nostra fede, il Credo. Potrebbe essere un gesto formale, un pezzo di carta o una litania rituale. Sia invece la consegna della vita della nostra comunità in Cristo, sia la consegna della nostra mappa che orienta ora anche il suo viaggio, che diventi anche per lei, come è per noi, nel Vangelo, il chiaro senso del suo prossimo battesimo. 

e)   Per Susanna perché cresca in lei il desiderio di far parte di questa comunità: attraverso lo studio e la meditazione del Simbolo di fede unito all’ascolto della Parola possa riconoscere così la vera fonte della vita e noi accoglierla e accompagnarla come sorella alla Pasqua di Resurrezione

Nessun commento:

Posta un commento