Si intitola “Bagliori di speranza” il IX rapporto sulla condizione delle comunità rom e sinte in Italia, presentato oggi in Senato dall'Associazione 21 Luglio. Diminuiscono le presenze nei campi, ma resta lo stigma che ostacola l’integrazione
“E’ la prima volta – ammette Carlo Stasolla, presidente dell’Associazione 21 luglio - che il rapporto annuale sulla condizione delle comunità rom e sinte in Italia permette di guardare con ottimismo al futuro. Bagliori di speranza vuol dire che ci sono dei segnali importanti che indicano che stiamo andando verso il superamento dei campi e che questo processo che sta diventando irreversibile”. Oggi si stimano circa 11.100 rom e sinti in Italia che vivono in insediamenti monoetnici e dal 2016 la riduzione del numero delle persone che vivono nei campi è stata del 53%. “Si tratta di un dato importante – sottolinea Stasolla - perché superare i campi significa anzitutto ridare dignità a quella che è la cittadinanza di tutti. Significa pensare a una società diversa”....
L'articolo di Stefano Leszczynski è a questo link:
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