Non capiremo Francesco finché lo metteremo nel breve spazio dei suoi 12 anni di pontificato. Una cronistoria, anche dettagliata, non basta. Neppure lo capiremo del tutto se lo avremo collocato nella intera parabola della sua vita, dal 1936 al 2025. E’ già molto, ma non è sufficiente. Per capirne il significato dobbiamo leggerlo in una evoluzione secolare, che ha segnato la Chiesa cattolica in modo davvero profondo. Aveva detto un teologo sudamericano: “ma come è stato possibile che quel 13 marzo del 2013 noi abbiamo potuto riconoscere, in quell’uomo vestito di bianco, ma che faceva cose inaudite già nei primi minuti di pontificato, proprio un papa?”. Il teologo rispose subito: “perché il Concilio ce ne aveva dato il presentimento”. E’ inutile dire che per alcuni, nemmeno dopo 12 anni, il riconoscimento è stato facile. Se il Concilio Vaticano II non ti ha parlato, Francesco resta per te un estraneo, forse uno sgorbio o addirittura un pericolo. ...
L'intera riflessione di Andrea Grillo è a questo link:
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